DOMANDA
Buongiorno Dottore,
qualche tempo fa feci il prick test ed il prick by prick test. Risultò una forte allergia alle graminacee ed una al grano. L’allergologo però mi informò che avrei comunque potuto continuare a mangiare cibi contenti grano senza problemi. Il problema poteva sorgere qualora avessi dovuto inalare farina o comunque derivati del grano. Il tutto mi convinse poco, e avrei bisogno di chiedere una conferma se tutto ciò che mi è stato riferito risulti corretto. Le faccio presente che sono molto “debole” di pancia e nonostante risultai negativo al test della celiachia, spesso mi sorge il dubbio che dovrei proprio eliminare tutto ciò che contiene grano. I sintomi maggiori sono gonfiori di pancia, eruttazioni continue, e andare di corpo male ( non diarrea ma comunque male). Cosa può dirmi in merito?
La ringrazio
RISPOSTA
Gentile Lettore,
gli allergeni del polline di graminacee non hanno alcuna relazione con quelli della farina del grano stesso. La confusione generata dall’appartenere alla stessa famiglia botanica ma a due tessuti diversi della stessa pianta può essere eliminata eseguendo i test molecolari. Questi come il FABER di ultima generazione permetto di discriminare perfettamente le due cose. Inoltre visti i disturbi intestinali che riferisce sarà utile anche ad escludere/includere l’allergia ad altri alimenti che magari non considera come potenziale causa.
In ultimo, una volta esclusa l’allergia, sarà necessaria una valutazione di eventuali problemi digestivi mediante opportune diete diagnostiche selettive. Sicuramente eviti accuratamente di eseguire i così detti test per intolleranze alimentari che non forniscono alcuna informazione utile.
Cordiali saluti
Adriano Mari
