DOMANDA
Salve dottore,
sono una ragazza di 25 anni, 1,60m x 49/50 kg.
Sin da piccola (6 mesi) ho avuto problemi di allergia a cominciare dal latte. Intorno ai 17/18 anni le varie allergie sembravano essersi attenuate per poi ripresentarsi in forma diversa e più aggressiva: solo se dopo aver mangiato faccio una qualsiasi attività fisica (anche passeggiare) si scatena la reazione: prurito, pomfi, mixedema, vomito, diarrea, calo pressione…dalle analisi risultai allergica a quasi tutto ciò che in genere mangio a casa senza che mi accada nulla (le allergie si manifestano quando mangio fuori) pertanto mi dissero che “probabilmente” soffro di anafilassi da sforzo. Attualmente ho superato uno shock anafilattico con adrenalina (e poi beta bloccanti xké ho avuto, dopo poco tempo da quando ho riaperto gli occhi, problemi di tachicardia e respiro) e sono stata sottoposta a diverse visite specialistiche che mi avevano consigliato al pronto soccorso e analisi. Risultato: solo frequenza cardiaca di base alta e ipotiroidismo subclinico TSH=6,62. Premetto che non fumo, non bevo, non assumo droghe né farmaci dopanti.
Descritto il mio problema di base, è da circa un anno che avverto forti dolori allo stomaco, e negli ultimi spazi intercostali di sinistra che in alcuni periodi tendono ad attenuarsi ed in altri a peggiorare, nel contempo ho anche i linfonodi del collo reattivi che ugualmente variano da periodi in cui mi danno un semplice fastidio a periodi in cui mi fanno male (solo quelli di sinistra) e da circa 3 mesi ho notato delle vescichette e ipertrofie della mucosa orale: ai lati della base della lingua e alla faringe, ma non mal di gola, né febbre, né raffreddore. Il medico di base ha provato prima con l’antimicotico orale poi col goldena ma ad oggi la situazione non è migliorata.
Un amico mi aveva consigliato un gastroenterologo ma prima di effettuare questa ulteriore spesa mi chiedevo se, dal momento che a breve mi chiameranno dalla clinica per effettuare test e prove allergologiche, questi problemi potrebbero essere collegati al mio tipo di allergia.
Pensa possa essere utile dirlo all’allergologo? Non ho mai fatto l’esame obiettivo all’addome, potrebbe servire?
Cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile Signorina,
alla luce della sua storia clinica, è fondamentale la consulenza di un buon allergologo per tentare di porre fine ai problemi. Cominciamo con questo specilaista, poi si vedrà il da farsi. Per ora non posso consigliarle altro.
Con viva cordialità.
Prof. Riccardo Volpi