DOMANDA
ho 57 anni e da circa 30 soffro di asma con allergia agli acari e d reflusso curato per circa 20 anni con pariet, io però non sono mai stata bene e qualsiasi cura diversa mi fa stare male, ora ho smesso tutto anche alifluss perche’ usandolo sto malissimo con palpitazioni, sonnolenza, non riesco più a far niente, uso ventolin al bisogno con quello mi sembra di liberarmi dal blocco che sento e riesco ad espellere il catarro, ma vengono le palpitazioni e anche lo stomaco e l’intestino ne risentono. ho anche problemi all’esofago: ectasia diffusa e possibile malattia connettivale. Da anni ho eliminato molti cibi confezionati e naturali perchè mi fanno venire dapprima una tensione alla testa, poi nausea, vomito e prurito. Sembra che tutto mi faccia male, Non riesco a dormire ma non posso prendere nemmeno una tisana alle erbe
perchè il giorno dopo sto male, poi mi riprendo ma quante giornate rovinate per aver assaggiato qc di nuovo. Comunque negli 2 anni la situazione è diventata pesante, mi sembra di non farcela più.
inoltre è possibile stare male con nausea giramenti di testa e a volte anche un po di febbre per aver aspirato un moscerino mi sento tutto un gonfiore interno e se mangio qc rischio di soffocare.
qc anno fa andando nei boschi sono stata punta da qc alla notte mi sono svegliata con chiazze rosse prurito nausea e solito malessere. dovrei andare da specialisti dato mi sono sentita
dire che è tutta mia impressione e che non esistono cure diverse da alifluss
RISPOSTA
Le manifestazioni sintomatologiche riferite hanno poco a che vedere con l’asma o con la esogafite da reflusso. Una situazione in cui mi si dice “io però non sono mai stata bene e qualsiasi cura diversa mi fa stare male” fa pensare che la origine dei suoi problemi stia da tutt’altra parte. Pertanto ha fatto bene a sospendere terapie inutili.
Purtroppo la descrizione del suo caso non è chiara e non si presta ad una intepretazione clinico-diagnostica. Sicuramente ci sono problemi da riferire al tratto digerente per motivi sia di tipo psicosomatico che per effetto di intolleranze aspecifiche. Leggo di una “possibile malattia connettivale”, ma non vengono forniti elementi per orientarsi verso una possibile diagnosi. Su questo sfondo sta prendendo corpo anche una forma depressiva con sonnolenza, spossatezza, e fatigue (“non riesco più a far niente”).
Il mio consiglio è che lei dia un ordine di priorità ai suoi problemi di salute cercando con l’aiuto del suo medico di famiglia o di un medico internista di risolverli uno alla volta.