DOMANDA
salve, ho 31 anni e, dopo 5 mesi che li avevo in casa, sono diventata allergica ai miei adorati gatti, tanto desiderati come se fossero miei figli. tutto questo oltre che a manifestazioni cliniche, è documentato da prick e rast test. ora, è vero che io sono già un soggetto allergico ad altre cose e che quindi mi posso potenzialmente sensibilizzare ad allergeni sempre nuovi…ma il lutto non elaborato subito a 17 anni con la morte di mia madre, disturbi alimentari e manifestazioni ansiose nel corso degli anni mi porta a pensare che ci possa essere un’enfatizzazione della mia allergia a livello psicosomatico. è possibile? attualmente oltre che da uno pneumologo (dato che la manifestazione allergica è l’asma)e da un omeoata sono in cura da una psicanalista, che non esclude questa possibilità. lei cosa ne pensa?
RISPOSTA
Gentile signora,prima di tutto che cosa le piace di un gatto?la morbidezza,il fare “felino”?il gatto ha un che di misterioso e seducente che richiama la femminilità e forse il conflitto ha a che fare con il femminile,conflitto in quanto l’allergia in genere esprime una difesa eccessiva verso qualcosa che in sè non è minaccioso,ma simboleggia qualcosa che viene vissuto come minaccioso,in questo caso il femminile che si evidenzia dopo la morte della madre.Dire di più è tirare a indovinare e bisogna esaminare caso per caso