DOMANDA
Buongiorno dottore,
Da un po di tempo la mia ragazza andando in piscina diventa rossa su tutto il corpo e ultimamente si vengono a formere anche delle piccole chiazze rosse dopo la doccia, preannuncio dicendo che lei pratica nuota dall’etá di 6 anni. È andata a fare test allergologi nel nostro territorio,nel comune di Roma, ma hanno escluso giá dall’inizio una possibile allergia al cloro affermando l’inesistenza di questa allergia, lei cosa ne pensa?
RISPOSTA
Per disinfettare l’acqua delle piscine, contaminate da batteri, insetti e alghe specialmente se all’aperto, oltre che dal sudore e dalla contaminazione degli umani, si usa il cloro che a determinate concentrazioni uccide ed elimina la possibilita’ di trasmissione di infezioni. Di solito viene introdotto come ipoclorito, ma altri sali possono essere usati, e nell’acqua si trasforma in molecole diverse, liberando una quantita’ di Cl libero e gassoso, e questo contenuto in Cl libero viene misurato e tenuto controllato (esistono limiti di legge) per evitare i danni da corrosione. Tuttavia i composti del Cl sono piu’ o meno irritanti per cute e mucose e questo spiega le manifestazioni cutanee e respiratorie possibili – inclusa l’asma bronchiale con tosse stizzosa. Non si tratta quindi di allergia, occorre sciacquarsi bene con acqua possibilmente poco clorata (per quella dei rubinetti di casa basta attendere una decina di minuti lasciando riposare l’acqua) e usando detergenti non irritanti. Nel caso di contatto con acqua al di fuori della piscina, possono verificarsi episodi di orticaria da causa fisica (aquagenica) o la forma colinergica (da variazione brusca della temperatura, p.es. sotto la doccia, spesso in rapporto ad attivita’ fisica) caratterizzata da pomfi piccoli, a differenza di quelli delle altre forme di orticaria.