DOMANDA
Gentile dottore, mia mamma ha 61 anni e soffre da anni di un’alopecia cicatriziale. Inizialmente si credeva che potesse essere legata al ripetuto utilizzo di prodotti contenenti nichel, dal momento che mia mamma è allergica. Tuttavia pur escludendo tale elemento la situazione è peggiorata. La causa è tuttora incerta, nonostante la biopsia al cuoio capelluto effettuata nel 2014. Il referto della biopsia è il seguente : “epidermide con ipercheratosi a rete di canestro e a antisismiche regolare. Nel derma fibrosi è discreti infiltrato linfo plasmacellulare perifollicolare e perivascolare associato a focale reazione granulomatosa da corpo estraneo e a riduzione numerica delle unità pilo-sebacee”. A gennaio a mia mamma sono stati prescritti gli esami del sangue per la ricerca della positività ad anticorpi ANA ed ENA. Gli esiti sono i seguenti :
Ana positivo con pattern speckled e titolo 1/320.
Sb anti Ena positivo SSA RO 60 POSITIVO e SSB POSITIVO. I risultati indicano la presenza di una malattia autoimmune che potrebbe essere la causa del problema di mia mamma o quali esami dovrebbe fare per avere una diagnosi certa? La ringrazio per la disponibilità.
RISPOSTA
gentile sig.ra la mamma soffre certamente di una malattia autoimmune. tipo lupus o lichen del c. capelluto . si crea un infiltrato di cellule che distruggono il bulbo del capello. L’alopecia è definitiva. arrivare ad una diagnosi precisa non ha un gran significato, perchè comunque le terapie per bocca per le forme autoimmuni sono aggressive (immunosoppressori) e non le consiglierei se il problema è solo in testa. E’ bene consultare un immunologo per verificare se c’è una compromissione di qualche organo interno e seguirla nel tempo con i controlli delle analisi cordialità Piazza