Alterazione FSH e LH uomo 33 anni

    Pubblicato il: 5 Maggio 2020 Aggiornato il: 5 Maggio 2020

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,
    Le scrivo in quanto La ritengo uno dei massimi esperti al mondo in questo campo. Nel 2007, all’età di 20 anni, sono stato operato di varicocele sx (IV-V grado) con legatura sub inguinale, varicocele che mi ha lasciato il testicolo sx ipotrofico (non sono mai riuscito a capire per bene le misure in quanto nelle varie ecografie/ecocolordoppler eseguiti in tutti questi anni ognuno mi ha dato delle misure differenti passando da 13 ml per testicolo sx e 15 ml per il dx, poi da 15ml per sx a 21 per il dx e in ultimo, l’ecocolor doppler di febbraio l’andrologo mi ha detto che le misure sono 13ml per il sx e 18ml per il dx). Nel 2008 ho fatto uno spermiogramma che evidenziava 39.000.000 x ml e 6% di forme normali (motilità progressiva rapida + lenta) mi sembra intorno al 40%; nel 2011 lo spermiogramma evidenziava 29.000.000 x ml, 4% morfologia; l’ultimo spermiogramma effettuato a Novembre 2019 in un centro specializzato in PMA evidenzia una concentrazione di 21.000.000 x ml, una motilità progressiva di 52% (di cui 14% progressiva veloce), morfologia 4%, assenza di anticorpi, test vitalità 93%. Premetto, inoltre, che mia moglie è rimasta incinta a Dicembre 2019 dopo un paio di mesi di tentativi (due mesi in cui, tra impegni vari, avremmo avuto si e no 10 rapporti) ma, purtroppo, ha avuto un aborto spontaneo alla 7 settimana (assenza di battito e embrione che non cresceva). Per quanto sopra premesso, e scusandomi di essermi dilungato, ho notato che nel 2008 il mio FSH misurava 2,7 Ul/l (valore rif. 1,7-11) con LH 3,4 Ul/l (valore rif. 0,6-7), nel 2017 (esame svolto sempre nello stesso laboratorio) il valore dell’FSH è incrementato vertiginosamente a 7,4 Ul/l e LH stabile a 3,4 e testosterone totale a 20,7 nmol/l (rif. 5,7 – 26,1). Gli ultimi esami svolti a novembre 2019 prima dello spermiogramma (questa volta in un laboratorio diverso) hanno evidenziato un FSH stabile a 7,4 Ul/l (val. rif. 1,5-14) ma con un incremento di LH risultato pari a 6,6 Ul/l (val. rif. 1,4-7,7), mentre il testosterone totale è pari a 659 ng/dl (va rif. 250-900 per uomini da 20 a 49 anni). Ho girato un paio di andrologi e tutti si sono soffermati solo sullo spermiogramma definendolo normale anche in virtù del concepimento (anche se sfociato in aborto) mentre nessuno si è focalizzato sulle gonadotropine (tranne uno dei due andrologi che a seguito della mia osservazione sull’incremento dell’FSH ha espresso che in 12 anni di differenza dal 2008 ad oggi ci potrebbe essere stato un peggioramento della funzione testicolare anche se lo spermiogramma ci fornisce informazioni opposte, ma senza ipotizzare alcuna causa). Sinceramente non so più dove sbattere la testa e ormai psicologicamente la mia paura di diventare infertile è alta (tra l’altro ho chiesto di fare una crioconservazione ma mi hanno reputato quasi pazzo con questi valori dello spermiogramma dicendomi che la crioconservazione si fa solo in casi specifici) considerato questo peggioramento dei valori di gonadotropine. Ho letto su internet che il range di normalità è massimo 7 (tra l’altro non capisco come mai i laboratori riportano range così ampi per condizioni di normalità); inoltre sono anni che giro per via di un dolore al testicolo sx (operato ne 2008 di varicocele) che ogni tanto ricompare, solitamente dopo sforzi, ma anche in questo caso pareri contrastanti (chi mi dice, compreso l’urologo che mi ha operato, che secondo lui non ho niente e non ho alcuna recidiva, chi mi ha detto che ho un varicocele di 4 grado mentre degli ultimi due andrologi da cui sono stato nel 2019 uno non ha evidenziato niente all’ecografia dicendomi che l’operazione è andata bene e non c’è alcun varicocele, mentre l’altro mi ha detto che secondo lui c’è un varicocele di 3 grado (vene = 3ml) ma con reflusso solo sotto sforzo che svanisce subito finito lo sforzo, mentre ha evidenziato solo un lieve ispessimento della coda dell’epididimo (> 7ml) per la quale mi ha dato cura cortisonica e antibatterica che ho terminato. L’ultima informazione che Le posso dare è che a 16 anni ho sofferto di anoressia, e che fin dall’adolescenza ho fatto tutte diete yo-yo. Nel 2008 avevo un peso forma di circa 75kg per 1,75cm, mentre dal 2016-2017 ho cessato quasi del tutto l’attività fisica e sono aumentato molto di peso (fino ad arrivare a 92kg z 1,75 cm a dicembre 2019). Secondo l’ultimo andrologo che ho sentito l’aumento di peso potrebbe aver contribuito all’incremento delle gonadotropine a causa del maggior valore testicolare e della conversione del testosterone in estrogeni per via dell’aromatasi (tessuto adiposo), ma io ho letto che gli obesi dovrebbero avere bassi valori di FSH e LH. Mi scuso ancora del lungo commento, ma non so più cosa indagare e da chi andare.
    Non so se avrebbe Lei qualche nome da consigliarmi su Firenze e dintorni.
    Proverò a cambiare ancora Andrologo.
    Le sarei grato di una Sua risposta e la ringrazio molto.

    RISPOSTA

    Caro signore,

    dalle informazioni che mi ha fornito ritengo probabile che l’innalzamento progressivo dei livelli di FSH, che peraltro non superano gli 8 U/L (valore sopra il quale è più probabile la presenza di una tubulopatia primaria) nel suo caso sia effettivamente “compensatorio” e favorevole ad un maggiore stimolo sulla spermatogenesi. Quest’affermazione sarebbe suffragata anche dalla normalità di tutti i parametri seminali soprattutto quantitativi e dei livelli ematici di testosterone totale, fondamentali per una corretta maturazione spermatica.

    Mi sentirei di rassicurarla riguardo al Suo stato di fertilità in quanto non sembrano emergere segni di testicolopatia o elementi che possano, fra l’altro, allo stato attuale giustificare una crioconservazione preventiva degli spermatozoi.
    L’incremento ponderale, certamente non positivo sullo stato di salute generale e quindi riproduttivo, non sembra, nel Suo caso, aver determinato significative alterazioni ormonali dal momento che i livelli di LH dovrebbero, come scrive anche Lei, scendere piuttosto che aumentare in caso di obesità “patologica”.

    Spero di esserLe stato d’aiuto nella comprensione.

    Cordiali saluti

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    ANDROLOGO. Direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti maschili, Università degli Studi di Padova. Nato a Lecce nel 1951, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova, dove si è poi specializzato in endocrinologia. A Pisa ha invece conseguito la specializzazione in andrologia. È professore ordinario di patologia clinica all’Università di Padova […]
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