Alternative al tso nel caso di persona affetta da disturbo schizoaffettivo

    DOMANDA

    Mio figlio è affetto da disturbo schizoaffettivo diagnosticato nel 1988. Ha 54 anni, allora aveva 24 anni. Si è laureato e inserito nel mondo lavorativo nonostante molte ricadute. Nel 2013 dopo 5 anni di mobbing ha perso il lavoro, con evidente peggioramento delle sue condizioni psichiche e con la comparsa di scompenso cardiaco. Più volte siamo dovuti ricorrere al tso, ma i ricoveri lo hanno reso del tutto intollerante ad ogni tipo di intervento medico, così che ora è da circa otto mesi che rifiuta ogni tipo di cura. Vista l intolleranza non ho più il coraggio e la forza di richiedere il tso, ma temo per la sua vita. Sono disperata e non trovo risposte in nessuno dei medici consultati né dal centro di salute mentale, vorrei sapere come intervenire e se il non intervenire possa costargli la vita. Grazie

    RISPOSTA

    Capisco il dramma che sta vivendo e il costo emotivo di interventi gravosi come un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) a cui si deve ricorrere solo in casi estremi. Non sono in grado di giudicare se il caso di suo figlio in questo momento sia un caso estremo, ma se lo fosse, in base al parere motivato di un medico, non esisti a ricorrervi per evitare un male peggiore. Prima di arrivare a questo però insista ancora per avere il sostegno del centro di salute mentale o quello di uno psichiatra di sua fiducia che possa aiutarla a valutare insieme sia le condizioni psichiche attuali di suo figlio sia eventuali alternative terapeutiche realmente attuabili.  A volte saper pazientare può essere la soluzione meno traumatica che senza escludere a priori un TSO può a volte evitarlo.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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