DOMANDA
L’altezza dei miei denti, sia dell’arcata superiore sia di quella inferiore, è decisamente inferiore alla media, per cause genetiche e per consumo delle superfici nel corso di alcuni decenni causata da bruxismo. Infatti, dal 2003, la notte uso il bite e durante il giorno presto attenzione all’eventuale digrignamento.
Alcuni odontoiatri consultati suggeriscono di ripristinare l’altezza, 7 mm per gli incisivi arcata superiore, (proporzionalmente meno per i molari), mediante opportune corone in zirconio da applicare alla sola arcata superiore. Le indagini xgrafiche e lo studio delle mie articolazioni temporo-mandibolari non presentano controindicazioni. La letteratura medica ritiene valido questo metodo? Considerando i costi notevoli, è una terapia affidabile nel tempo? Il contatto tra corone in zirconio superiori e denti dell’ arcata inferiore può rappresentare un nocumento per questi ultimi ?
La ringrazio vivamente dei suoi chiarimenti.
I miei migliori saluti.
Federico Argentieri.
RISPOSTA
Il ripristino di una corretta dimensione verticale è sicuramente un elemento da perseguire nei casi di forte abrasione dentaria, sia per evitare futuri problemi di sensibilità dentinale, sia per prevenire disturbi dell’Articolazione Temporo Mandibolare. Le metodiche più indicate attualmente sono la copertura parziale degli elementi diatorici (posteriori) mediante intarsi in entrambe le arcate per mettere a contatto materiali della stessa durezza. Gli elementi frontali possono essere riabilitati mediante faccette. Intarsi e faccette infatti richiedono interventi molto meno invasivi rispetto all’applicazione di corone limitando notevolmente la limatura dei denti ed evitando così sia interventi di devitalizzazione sia problemi di aumentata sensibilità.