DOMANDA
BUONGIORNO PROFESSORE, MIA MADRE HA 76 ANNI, DA CIRCA 10 ANNI E’ IN PENSIONE, DONNA SEMPRE DISTRATTA E POCO CONCENTRATA DURANTE LA SUA VITA, MA ADESSO DA CIRCA DUE ANNI E ORA DA CIRCA 6 MESI IN MODO PIU EVIDENTE DIMENTICA CIO’ CHE LE VIENE DETTO, FA CONFUSIONE NEL PARLARE E NEL RICORDARE ,E’ RIPETITIVA , NON VUOLE PIU CUCINARE E SPESSO SI LAMENTA DICENDO DI AVERE DOLORI SPARSI NEL CORPO CON CONTINUO REFLUSSO ESOFAGEO. ABBIAMO FATTO UNA RISONANZA MAGNETICA DOVE SI APPREZZA QUALCHE MILLIMETRICO FOCOLAIO IPERINTENSO POSTO NEL CONTESTO DELLA SOSTANZA BIANCA SOTTOCORTICALE IN SEDE FRONTALE BILATERALE DI VEROSIMILE SIGNIFICATO GLIOTICO. IL SISTEMA VENTRICOLARE APPARE REGOLARE, NON SONO APPREZZABILI ALTRE ZONE DI ALTERATO SEGNALE PARENCHIMALE IN SEDE SOPRA E SOTTOCORTICALE, AMPI GLI SPAZI SUBARACNOIDEI DELLA BASE E DELLA CONVESSITA’ ISPESSIMENTO MUCOSO DEL SENO ETNOIDALE. IN QUESTO MOMENTO STA PRENDENDO GLIALA DA 400 mg E 40 mg PRISMA24mg, SYNAPSINE DA 500mg. HO SAPUTO CHE LEI USA UN VACCINO POTREBBE ESSERE EFFICACE PER MIA MADRE? GRAZIE PROFESSORE E LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.
RISPOSTA
Innanzitutto bisogna fare una diagnosi precisa. La RM esclude grossolani disturbi circolatori o tumorali, però sono necessari ulteriori esami ematochimici (per escludere pur rari deficit vitaminici o disfunzioni tiroidee) e soprattutto una approfondita valutazione neuropsicologica. Una volta raggiunta una diagnosi e valutato il livello di compromissione cognitiva, ci sono diversi scenari terapeutici, di cui il “vaccino” è solo una remota speranza.
Si rivolga ad un Neurologo specializzato ed auguri!