ALZHEIMER E MENINGIOMA

    Pubblicato il: 19 Giugno 2013 Aggiornato il: 19 Giugno 2013

    DOMANDA

    Volevo chiederle in termini semplici la spiegazione della tac di mia suocera di 82 ANNI.
    Esito:
    Atrofia corticale con ampliamento dei ventricoli laterali e degli spazi liquorali periencencefalici.
    Iniziale leucoaraiosi periventricolare.
    In corrispondenza della componente più profonda della falce cerebrale , in sede paramediana sinistra fronto-occipitale, si osserva espanso tondeggiante a margini netti r tenuemente iperdenso di 11.7 mm nel cui contesto si identifica piccola calcificazione, in prima ipotesi riferibile a meingioma;non si osservano segni di compressione sul parenchima adiacente nè dislocazioni delle strutture della linea mediana.
    Non alterazioni osteostrutturale focali delle ossa della teca cranica.

    Secondo lei, si può quantificare da quando è affetta di alzheimer.( + o -)???
    Ha un cut di 10. NOn si ricorda neanche quello che ha fatto un minuto prima,è abbastanza tranquilla essendo che prende anche il Talofen.Però alle 5 del mattino gira per casa.Ha Dolori alle ginocchia che sono gonfi ( sembra versamento)Sto aspettando risultato Tac ginocchio.
    Resto in attesa di una sua risposta in m merito
    Cordiali saluti
    Antonietta

    RISPOSTA

    Cara Antonietta
    Da quello che si evince dal referto Tac mi sembra che si tratti di un reperto occasionale, che data certamente da diversi anni. Certamente non ha influito sulla demenza da cui ho inteso sia affetta sua suocera. Circa l’insorgenza della demenza, si tratta di un dato esclusivamente clinico. In altre parole, ai familiari del paziente chiediamo quando sono iniziati i primi sintomi. Non si può datare purtroppo l’insorgenza della demenza solo dall’esame Tac.
    La saluto cordialmente

    Cristiano Capurso

    Cristiano Capurso

    ESPERTO IN MALATTIA DI ALZHEIMER E DEMENZA. Docente di geriatria all’Università degli Studi di Foggia. Nato a Bari nel 1969, si è laureato e specializzato in geriatria all’Università di bari. È dirigente medico di 1° livello presso l’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. Si occupa di ricerca di biologia molecolare e cellulare sul metabolismo lipoproteico, […]
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