Amaro in bocca, gonfiore e frequenti evacuazioni

    Pubblicato il: 11 Agosto 2013 Aggiornato il: 11 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buongiorno Professor Monteleone,
    sono una ragazza di 23 anni. Da qualche anno dopo i pasti sento la pancia gonfia, soffro di frequenti eruttazioni tutto il giorno. Inoltre durante il giorno e la notte, quando mi sveglio, ho la bocca amara e maleodorante e sento calore sotto la lingua ed intorno ai denti che presentano macchie nere, molte carie ed inoltre ho le radici dei denti consumate.
    Se mangio frutta estiva, caffè, latte e latticini, pane, olio cotto, mortadella e pomodoro, subito dopo, vado in bagno, ma non ho diarrea, le feci sono morbide e spesso di piccole quantità (5-6 volte al giorno vado in bagno).
    Ho spesso fame, inoltre ho eccessiva salivazione.
    Le preciso che ho il muco che scende dal naso e va in gola da ormai più di 2 anni, sono anche allergica agli acari e mi sono curata in passato con 2 vaccini.
    Sabato 03/08/2013 ho avuto una forte colica, sudavo a freddo e sentivo il formicolio su ambedue le braccia e le gambe ed ero completamente piegata sulla sedia e non riuscivo a muovermi per gli acuti dolori all’addome alto e basso.
    Sono stata il 04 Giugno 2013 da un Gastroenterologo che mi aveva prescritto Pantorc una compressa al giorno e una bustina di Gaviscon la sera per 6 mesi. Inoltre mi ha detto di mangiare lentamente e solo i cibi che non mi danno gonfiore e di rialzare la testa del letto. Io sto seguendo le indicazioni ma non ho avuto riscontri risolutivi, anche in virtù di quanto mi è accaduto Sabato 03/07/2013. Cosa mi consiglia di fare? Grazie.

    RISPOSTA

    Gent.ma Luana,
    da quanto scrive è verosimile che più cause stiano contribuendo alla genesi dei Suoi sintomi e segni. La carie di per sè potrebbe giustificare l’ alitosi o peggioarla e, pertanto, il mio consiglio sarebbe di consultare un odontoiatra qaunto prima. Il dolore a tipo colica, localizzato nei quadranti superiori ed inferiori dell’ addome, merita sicuramente una più approfondita valutazione diagnostica. Dalle informazioni che mi ha fornito escluderei la possibilità che sia riconducibile ad una malattia da reflusso gastroesofageo, per la quale il Suo curante Le ha già prescritto una terapia. In attesa di sentire l’ opinione del suo Gastroenterologo di fiducia, Le suggerirei di sottoporsi ad un esame ecografico dell’ addome (da fare a digiuno) ed esami ematochimici per escludere un’ eventuale malattia celiachia.
    Cordiali Saluti