Ambliopia nell adulto associata ad ipermetropia

    DOMANDA

    Salve prof.,
    ho 33 anni, ambliope (probabilmente da strabismo) a dx (ex portatore di benda) 5/10 OD di visus con correzione di ipermetropia (10/10 OS). Utilizzo praticamente solo lenti a contatto (+3.5 OS, +5.0 OD). Da tempo ormai ho notato come un abbassamento della palpebra dell’occhio ambliope, associato ad astenia soprattutto quando sono stanco e quando porto le lenti a lungo (rilievi neurologici negativi). La cosa interessante è che guardando foto passate, probabilmente un po’ di blefaroptosi c’è da alcuni anni, ma evidentemente compensavo molto bene. So che l’ambliopia non regredisce. Le mie domande sono:
    1)c’è connessione tra ptosi e occhio pigro?
    2)l’ipermetropia può essere trattata con laser per eliminare gli occhiali? e con buoni risultati?
    3)l’astenia dello sguardo a destra (che si associa a volte ad un vero e proprio piccolo dolore temporale) potrebbe essere dovuta all’ “occhio pigro” o al mio tentativo di innalzare la palpebra (cosa che sicuramente faccio)?
    4) è possibile che delle contratture del muscolo trapezio possano provenire da un malatteggiamento del capo per via del difetto visivo a destra (a volte mi riscopro col capo distorto mentre guido)

    So che sembrano cose di poco conto ma la stanchezza all’occhio destro a volte è insopportabile e la ptosi molto evidente. Inoltre l’impatto psicologico degli occhiali su di me non è indifferente (vorrei eliminarli).

    Grazie in anticipo Prof.

    RISPOSTA

    Caro Marco rispondo alle sue domande:
    1) In realtà potrebbe esistere una connessione tra ptosi e occhio pigro. Tuttavia se la sua ptosi è intervenuta solo negli ultimi anni e sta continuando a peggiorare potrebbe essere correlata all’uso smodato che sta facendo delle lenti a contatto. Infatti queste ultime possono causare una sorta di congiuntivite allergica (detta gigantopapillare) che potrebbe essere la causa (od una delle cause) di questa ptosi.
    2) L’ipermetropia già da vari anni può essere trattata con laser ad eccimeri. I risultati sono sicuramente buoni, sempre che vengano rispettate alcune regole fondamentali sia per la selezione dei pazienti che per l’esecuzione dell’intervento.
    3) La sorta di astenia dello sguardo potrebbe essere in qualche maniera correlate sia all’ “occhio pigro” che al suo reiterato tentativo di innalzare la palpebra.
    4) E’ possibile che le contratture del muscolo trapezio possano provenire da un cattiva postura secondaria al suo difetto visivo; infatti quest’ultimo può condizionare i movimenti nella vita di tutti i giorni.

    Immagino perfettamente i disagi che prova, sia per l’affaticamento visivo che per la ptosi, e comprendo il suo grande desiderio di eliminare gli occhiali. L’intervento di chirurgia rifrattiva potrebbe sicuramente alleviarle i fastidi; tuttavia, anche se possibile, non è sicuro che potrà eliminare del tutto gli occhiali, mentre sicuramente il suo difetto di vista, qualora facesse l’intervento, verrebbe ad essere ridotto in maniera drastica e definitiva.
    Prof. Leopoldo Spadea

    Leopoldo Spadea

    Leopoldo Spadea

    CHIRURGIA DELLA CATARATTA E REFRATTIVA. Professore associato in malattie dell’apparato visivo presso il dipartimento di scienze e biotecnologie medico-chirurgiche dell’Università La Sapienza di Roma. Si è laureato e specializzato in oftalmologia all’Università La Sapienza. Attualmente è dirigente medico e direttore di unità operativa semplice dipartimentale della oftalmologia universitaria dell’ospedale Alfredo Fiorini – presidio ospedaliero Centro […]
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