DOMANDA
Gemt.le dott.ssa Simonelli,
sono una ragazza di 28 anni in carrozzina sin dalla nascita a causa di una Paralisi Cerebrale Infantile.
Nonostante goda di ottima salute, viva in un contesto famigliare assolutamente positivo e abbia degli amici, c’è un aspetto del mio essere disabile, con cui proprio faccio fatica a convivere: a dispetto della mia età. non ho ancora vissuto un amore corrisposto.
Così ho provato a capirne il motivo e mi sono detta che forse ciò potrebbe dipendere dal fatto che, proprio a causa della mia menomazione, non sono completamente autonoma nell’igiene personale. Ciò significa che il mio corpo, per un eventuale partner, non sarebbe solo fonte di reciproco piacere, ma anche qualcosa di cui prendersi cura.
Gradirei sapere da Voi se il mio ragionamento è corretto, oppure se ciò possa dipendere da altri fattori.
Ringrazio della Vostra cortese attenzione e, frattanto, porgo, distinti saluti
RISPOSTA
Il ragionamento è corretto. Tuttavia non mi sento di escludere che possano esserci altri fattori più personali. Alludo ad una certa ambivalenza nel farsi coinvolgere da un sentimento forte: ciò comporta sempre il timore di perdere le sicurezze di sempre mettendo, almeno in parte, la propria esistenza nelle mani di un’altra persona. A questa ipotesi non ho conferme ma lei può chiedersi se il suo interesse non corrisposto vissuto in anni precedenti abbia o meno le caratteristiche tipiche della prima adolescenza. Fisiologicamente in quel periodo ci “innamoriamo” di cantanti o attori: siamo così certi che tutto rimarrà sotto controllo. Solo quando ci sentiamo pronti a rischiare volgiamo il nostro sguardo verso qualcuno che potrebbe davvero corrisponderci…correndo tutti i rischi che l’amore comporta! Le auguro in ogni caso di superare gli ostacoli interni ed esterni di qualsiasi origine!
prof Chiara Simonelli