amore moderno

    Pubblicato il: 26 Maggio 2013 Aggiornato il: 26 Maggio 2013

    DOMANDA

    Gentile dott.Brasini,
    Volevo chiederle un parere su un fatto della nostra epoca. Attorno me vedo molte coppie giovani e non, che molto spesso si lasciano alle prime difficoltà o dopo pochi anni/mesi di matrimonio o convivenza. Io sto vivendo una bella storia con un ragazzo di 35 anni ( io ne ho 27) che è già stato sposato per poco più di 2 anni ( dai 22 ai 24) ed ha avuto una convivenza di poco più di un anno. Ci sono poi le esperienze negative di tanti miei conoscenti/amici che mi fanno ovviamente provare un po’ di paura sul rapporto d’amore in quanto sembra che negli ultimi anni si getta molto facilmente la spugna. Secondo lei è frutto del nostro tempo, o sono cambiati gli usi e costumi nei rapporti di coppia ? Si può ancora secondo lei sperare di avere una lunga e prospera storia d’amore o è ormai retaggio di tempi passati ? Ringrazio per l’attenzione

    RISPOSTA

    Cara Patry,
    non sono a mio agio nell’affrontare tematiche di portata così generale, ho sempre il timore di finire per esprimere opinioni “da salotto”, come sempre più spesso accade nei talk-show televisivi frequentati da esperti “tuttologi”.
    Mi limiterei pertanto a constatare che effettivamente, dati alla mano, nel nostro Paese abbiamo assistito ad un costante incremento di separazioni e divorzi; negli ultimi 20 anni il tasso di separazioni è salito da un 15% circa a circa un 30% (dati ISTAT), e questo giustifica da un punto di vista statistico le sue preoccupazioni.
    Credo che l’aspetto culturale sia prevalente nel tentativo di rendere conto di questo dato, ma lascio le possibili ipotesi esplicative agli studiosi dei fenomeni sociali.
    Per quanto riguarda la parte che più mi compete, se fossi in lei proverei ad affrontare le sue perplessità da una prospettiva più personale, domandandosi se nel suo caso particolare può contare su un buon grado di affinità con il suo partner nel modo di vedere la vita (quali sono le cose importanti, le priorità, i punti fermi, eccetera), se tra di voi circolano fiducia, lealtà e rispetto reciproci, se entrambi siete motivati ad un impegno e a una responsabilità verso l’altro, se avete lo stesso grado di interesse nel formare una squadra, nel collaborare e nel perseguire obiettivi condivisi. In questo, sostanzialmente, non vedo grandi cambiamenti rispetto a 20 anni fa.