ANALISI PCR E VES LIEVEMENTE MOSSE

    Pubblicato il: 6 Gennaio 2013 Aggiornato il: 6 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno,avrei bisogno di un consulto.All’età di un anno(pesavo 14 chili ed ero una bambina in buona salute,dopo aver preso l’ultima dose di vaccino antipolio,iniziarono i problemi.Ebbi un forte dimagrimento (scesi a 7 chili)per le continue scariche di diarrea,venni ricoverata d’urgenza per 2 mesi,ma i medici non riuscivano a capire cosa avessi,alla fine la diagnosi fu Malassorbiento.Tutto questo mi ha portato ad un infanzia e adolescenza diversa dai miei coetanei,non crescevo di statura ,avevo un addome globoso ero magrissima e stavo sempre male.Arrivo al problema oggi ho 50 anni e 7 anni fa dietro i disturbi elecati da bambina ho scoperto di essere celiaca.Ok ho iniziato subito la dieta e sono rinata ,solo che tutto questo è durato per 2 anni circa ,visto che sto di nuovo male.Ho sentito vari gastroenterologi e fatto tutti gli esami endoscopici 3 gastro e una colon negativi.Visto il continuo lamentare dei disturbi (gonfiore borborigmi continui stanchezza veccessiva dolori articolari e tachicardia persistente)ho effettuato altre analisi anticorpi ENA E ANA esito 0,6 Pcr 0,7 e la ves 16.Volevo sapere se questi valori possono far pensare a qualcosa di diverso dalla celiachia.Posso avere il morbo di Chron? .Grazie per la pazienza e mi auguro di avere una risposta Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la persistenza di sintomi in particolare gastrointestinali nel celiaco a dieta è abbastanza frequente e viene classificata sul piano scientifico come una condizione di celiachia non responder. In questi casi prima di tutto bisogna verificare che la dieta sia seguita in modo stretto dato che la causa più frequente di celiachia non responder è la scarsa compliance alla dieta. Bisogna poi fare una serie di accertamenti per escludere altre patologie associate alla celiachia, fra cui esami endoscopici (colonscopia) e breath test per escludere altre intolleranze alimentari. Molto spesso i sintomi lamentati dal paziente sono riconducibili ad una condizione di colon irritabile o di ernia iatale o intolleranze alimentari associate alla celiachia fra cui intolleranza al lattosio o al fruttosio. Fortunatamente rarissima è l’eventualità di una celiachia refrattaria. Tornando agli esami da lei eseguiti, posso dire che gli esiti sono da considerarsi normali (vi è un lievissiomo rialzo della VES, ma assolutamnete non siglificativo). Cordiali saluti.
    Prof. Umberto Volta
    Coordinatore Board Scientifico AIC

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
    Invia una domanda