Anch’io penso sempre al sesso

    DOMANDA

    Buongiorno, le scrivo perchè sto vivendo uno stato d’animo in cui non mi riconosco.
    Dopo oltre 25 anni di monogamia, ora che sono single da qualche anno ho una vita sessuale che potrei definire vivace. Sono una 50enne piacente, ed interessante (mi dicono), e avere riscoperto, anzi scoperto, le gioie del sesso vissuto fuori da ogni legame è stato sicuramente stimolante. Ma non credo che questo basti a giustificare il tempo che investo nel pensarlo ed agirlo. Sono iscritta ad un sito di incontri, sul quale navigo con una sorta di metodologia maniacale per cercare chi è on line, chi vive vicino, chi ha l’età e la condizione giusta…un vero secondo lavoro.
    E anche i pensieri vanno spesso e volentieri lì, non tanto da distrarmi dalla mia professione di impiegata e dal mio ruolo di madre, ma tanto da farmi dubitare che sia sano.
    Cerco di organizzare incontri, carpire le giuste informazioni, gestire i contatti, tutto al fine sia di una serata di buon sesso che soprattutto qualcosa di più, che ovviamente se non arriva è anche per questo mio modo ossessivo di cercarlo. Non mi riconosco in questo mio neonato interesse per il sesso, perlopiù promiscuo (e a volte nemmeno “sicuro”), non ero così. Ma qual è la vera me? Mi aiuta a capire?
    Sonia

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice, la sua lettera è molto profonda e offre tanti risvolti psicologici.
    Partiamo dalla sua separazione in una età che ancora offre delle importanti possibilità relazionali e a legittimamente ipotizzare un nuovo progetto di vita di coppia. Presumo che i figli siano abbastanza adulti da non aver ancora bisogno dell’accudimento materno ma di una guida e di un punto di riferimento anche economico. Una sessualità trasgressiva“vissuta fuori da ogni legame” potrebbe essere un ulteriore imput erotico che la porta a spendere molto tempo nell’immaginarla, nel cercarla e nel pianificarla. A volte, però, si entra in un circolo vizioso che ci porta a ricercarla in modo ossessivo trascurando altri possibili piaceri personali, cosa che non bisognerebbe mai scordare di fare. Questo perché a questo piacere trasgressivi sessuale diamo un peso specifico superiore rispetto ad altri piaceri, soprattutto se non esperito adeguatamente prima, durante la monogamia. Credo che il genere umano non sia nato per stare da solo e che sia sempre alla ricerca di qualcuno con cui condividere gioie e sopportare dispiaceri e probabilmente è per questo che lei sta cercando “qualcosa di più”, ma secondo la mia esperienza clinica in certi siti è altamente improbabile trovare quel “qualcosa di più” che Lei vorrebbe. Provi ad integrare il suo interesse di conoscenza, diversificandolo con altre passioni (riprendendo anche quelle avute nel suo passato remoto) e ad anticipare, costruendo con l’immaginazione ad occhi chiusi, l’esperienza sessuale che lei potrebbe avere col uovo incontro e ripeta sempre questa anticipazione.
    Cordialmente, dott. Gabriele Optale.

    Gabriele Optale

    Gabriele Optale

    Direttore del centro regionale del Veneto per i disturbi sessuali alla Asl 12 di Mestre (Venezia). Nato a Venezia nel 1949, laureato in medicina a Padova nel 1975, specializzato in ginecologia, e psicoterapeuta in sessuologia, è responsabile dell’ambulatorio medico di psicosessuologi della Asl 12 di Mestre (Venezia). Fellow of the European Committee of Sexual Medicine […]
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