Andranno via le macchie?

    DOMANDA

    Buonasera dottore, venerdì 1 Marzo 2019 mi é esploso l’aglio nel pentolino e mi é schizzato dell’olio sulla parte interna del braccio destro. Immediatamente presa dal panico ho messo della pomata a base di arnica, boswellia, canfora e mentolo, il bruciore ha persistito per un ora circa, dopo di che sono andata in farmacia e mi hanno dato del disinfettante, pomata e garze. Il farmacista mi ha detto di fare 2 medicazioni al giorno per almeno due settimane e dopo aver terminato, questa cura mi ha detto di usare una pomata specifica per far andar via le macchie. La mia domanda é : ” queste macchie di color violaceo andranno via realmente? E se si, entro quanto tempo? “. Il Farmacista mi ha detto che sarebbero uscite delle bolle e che la pelle si sarebbe aperta, ma sinceramente apparte il bruciore di un ora circa, non si sono né create bolle e la pelle non si é aperta, ma ripeto l’unico fastidio che mi da é il prurito e queste macchie rossastre. Lei potrebbe gentilmente darmi una sua opinione in merito? Non mi è mai successa una cosa simile e sono abbastanza sconvolta e demoralizzata, anche perché ho il braccio tutto macchiato, si è vero che è da poco e so che non posso pretendere che spariscano subito, ma il prurito persiste e ci sono dei momenti in cui penso sia meglio togliere le bende e far respirare la pelle. Spero che lei possa aiutarmi. Grazie.

    RISPOSTA

    Secondo le linee guida internazionali la gestione del paziente con ustione inizia con l’identificazione dell’agente ustionante, della durata dell’esposizione e soprattutto con un attenta valutazione dell’estensione della profondità della stessa. Cosa che nel suo caso non è avvenuta in quanto non si è recata a un pronto soccorso, questo è molto importante ai fini della riuscita di una buona  guarigione e cicatrizzazione. Comunque la prima azione da svolgere e allontanare l’agente ustionante e raffreddare la parte interessata, prima di applicare delle creme o gel. L’obiettivo principale è la riduzione dell’edema e del dolore, presente soprattutto nelle ustioni superficiali. L’utilizzo poi di medicazioni che riducano la traumaticità del cambio di medicazioni e d’indumenti risulta fondamentale. L’antibioticoterapia se necessaria completerà il quadro terapeutico. Una volta definito tutto ciò le ustioni vanno deterse e medicate come lei sta facendo.

    Le ricordo che le ustioni epidermiche che coinvolgono il primo strato cutaneo, sono caratterizzate da eritema ed iperstesia e guariscono spontaneamente in pochi giorni. Quelle più profonde necessitano di interventi più complessi.
    Tra i due estremi ci sono le ustioni dermiche, che si dividono a loro volta in quelle che si fermano al derma superficiale e quelle invece coinvolgenti il derma profondo. Le prime si presentano con vescicole e cute di colore rosso o rosa, sono dolorose e guariscono in 15-20 giorni. Senza lasciare segni particolari. Le seconde invece si spingono fino al derma reticolare, può essere presente flittene (bolla) e cute di colore bianco o giallo, sono meno dolorose e guariscono in 21-60 giorni. Se mal curate possono dare esiti cicatriziali. Le ustioni dermiche sono trattabili solitamente con pomate a base di argento attività batteriostatica, da rinnovare quotidianamente.

    Cordialità dott. Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    Bruno Mandalari

    ESPERTO IN INVECCHIAMENTO CUTANEO Specialista in dermatologia Columbus Clinic Center. Responsabile del dipartimento nazionale di dermatologia rigenerativa dell’Isplad (International Italian Society of Plastic-Regenerative and Oncology Dermatology). Nato a Reggio Calabria, si è laureato all’Università di Messina, dove si è poi specializzato in dermatologia e venereologia.
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