Androstenedione e prolattina leggermente alti

    DOMANDA

    Salve, sono una donna poco più che trentenne e vorrei una risposta in merito a un prelievo ormonale fatto il 16 maggio.
    I valori con l’asterisco sono i seguenti:
    Androstenedione 13’10 ( 1’00-11’50)
    Prolattina 28’68 (4’79-23’30)
    FSH 5’1

    Ero all’8 gg di ciclo.
    Tutto il resto è a posto, ho notato che si sono abbassati i leucociti sono a 5’72 e a gennaio erano a 7’31.

    Vorrei sapere se il periodo particolarmente stressante dovuto alla ripresa e allo stacco dello studio con relativo senso di colpa possa influire.
    A fine gennaio ho avuto un brutto attacco di panico dove la vista è rimasta offuscata per circa un’ora.
    Ho parecchi peli sulle gambe da sempre e ultimamente capelli deboli.
    Il ciclo è regolare ogni 26 gg ma dopo a fine giornata del primo si blocca e riprende il terzo per poi finire con qualche perdita che si trascina per due/tre gg

    Grazie a chi vorrà rispondermi.

    RISPOSTA

    Naturalmente la mia risposta non può essere sicura dato che non conosco tutta la sua storia e n on  l’ho visitata. Dalla descrizione si potrebbe pensare alla sindrome dell’ovaio policistico alla base della quale vi è quasi sempre una resistenza all’insulina (significa che per avere una glicemia normale deve produrre più insulina e l’insulina a livello delle ovaie può creare delle microcisti a corona e far aumentare la produzione di androstenedione che è un ormone ad azione potenzialmente androgena ). Gli ormoni maschili sono anche responsabili della peluria e della debolezza dei capelli. Non si tratta di nulla di grave ma il suo caso va indagato non solo dal punto di  vista ginecologico ma anche  internistico endocrinologico, dermatologico metabolico etc), Naturalmente la diagnosi va fatta in base anche all’esecuzione di tutti gli esami necessari, oltre a quelli che mi elenca. La prolattina è spesso elevata in questi casi ma lo potrebbe essere nel suo caso per il riferito stress, i frequenti attacchi di panico, per l’assunzione di farmaci particolari come antigastritici, anticolitici o psicofarmaci e altri o per problemi tiroidei che si associano frequentemente). Naturalmente dovrebbe vedere se abbia secrezione di latte alla spremitura dei capezzoli o lo faccia fare al medico. Il mio consiglio è di farsi valutare in modo completo da un  medico che abbia competenza di problematiche endocrine, ginecologiche, metaboliche e dermatologiche per arrivare alla diagnosi . La terapia deve tener conto dei suoi desiderata, della valutazione metabolica, del suo peso, di eventuale famigliarità per diabete, ipertensione obesità, della resistenza insulinica  e della  visita generale e ginecologica.

    tenga presente che vi sono efficaci terapie in alternativa a quella con contraccettivi

    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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