Anestesia non riuscita

    DOMANDA

    Grazie della risposta Dott. Venturino

    L’anestetista ha fatto dei commenti sulla mia bocca piccola, scarsa mobilita’ del collo e sovrapeso.

    Pero’ continuava a dirmi ” .. ora si sentira’ intontito .. si lasci andare …”

    Ha anche aumentato la dose perche’ mi vedeva ancora sveglio ….

    Hanno anche provato ad infilarmi nella trachea, da sveglio, un tubo flessibile molto sottile, non so’ se per l’intubazione o per l’induzione all’anestesia, ma all’atto dell’introduzione in trachea mi bloccava il respiro e pertanto hanno desistito anche da questi tentativi.

    Poi sono stato riportato in corsia senza molte spiegazioni se non che avrebbero riprovato con un pneumologo utilizzando un sondino nasotracheale.

    A giorni avro’ un incontro con l’anestetista e cerchero’ di approfondire realmente quello che e’ accaduto.

    La ringrazio per l’attenzione

    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gent.mo signore, con questi chiarimenti ora ho capito quello che è successo. Evidentemente la sua struttura anatomica rende difficoltosa la procedura dell’intubazione endotracheale che solitamente viene fatta a paziente già sotto narcosi, quindi totalmente incosciente, con l’ausilio di uno strumento che si chiama laringoscopio. In determinate situazioni questa manovra può essere molto difficoltosa se non addirittura impossibile e può diventare pericolosa. Per tale motivo si usano altre metodiche la più comune delle quali è l’intubazione in fibroscopia a paziente sveglio e in respiso spontaneo. Probabilmente il suo anestesista è stato sorpreso dalla difficoltà di intubazione – a volte è difficile da prevedere – e ha provato con tecniche alternative senza successo. Probabilmente non aveva disponibile un fibroscopio o non era esperto nel suo utilizzo e ha preferito rimandare la pa manovra con l’ausilio di un collega più esperto e dotato di tale strumento. Mi sembra corretto non aver insistito nella manovra per non mettere a repentaglio la sua incolumità e vedrà che la prossima volta, consapevoli del problema, riuscirà a fare l’intervento senza problemi.

    Cari saluti

    Marco Venturino

    Marco Venturino

    Direttore della divisione di anestesia e rianimazione dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano. Nato a Torino nel 1957, si è laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1981. È specialista in anestesiologia e rianimazione dal 1984. Dal 2002 è direttore del Servizio di anestesia e rianimazione dell’Istituto europeo di […]
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