DOMANDA
Sono, come da referto T.A.C. Encefalo, una portatrice di aneurisma gigante della giunzione vertebro-basilare e soffro di cefalea a grappolo da diversi anni.
Mi è stato proposto oggi di sottopormi ad una rachicentesi indagativa e desidererei conoscere il Suo esimio parere in merito alla convenienza o meno di accettare di sottopormici e , nel caso , a quali controindicazioni potrei , invece , appellarmi per non assoggettarmici.
Grazie fin d’ora per l’attenzione che a questa mia vorrà dedicare e , in attesa di un Suo cortese riscontro Le auguro buone giornate.
RISPOSTA
Gent.mo Sig.ra,
il suo quesito è impegnativo da rispondere sulla base delle informazioni pervenute. La cefalea a grappolo è molto rara in una donna (se questa è l’effettiva diagnosi), ma non ha rapporto con l’aneurisma gigante cerebrale che, a sua volta, meriterebbe un’attenta valutazione neurochirurgica. Non comprendo invece la ragione di una rachidentesi esplorativa (soprattutto se non c’è il sospetto di una emorragia subaracnoidea), che , comunque, ritengo di scarsa utilità, se non rischiosa.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis