DOMANDA
mia moglia ha 38 anni. 7 anni fa una ecografia rivelò quello che la risonanza magnetica confermò essere un angiona epatico. Allora come oggi non le procura alcun dolore. Dal momento della scoperta chi l’ha in osservazione ha chiesto di eseguire una risonanza magnetica annuale per seguirne le eventuali modifiche. Ci fu detto che qualora l’angioma si fosse ingrandito troppo si sarebbe potuti intervenire con una embolizzazione dello stesso o una sua rimozione chirurgica. Due gravidanze e l’uso della pillola contraccettiva hanno avuto l’effetto di ingrandire l’angioma, tanto che ora ci viene detto che una rimozione sarebbe rischiosa e che ci si può tranquillamente convivere, sopratutto dal momento che non causa dolore e che comunque a giudicare dalle analisi del sangue il fegato svolge regolarmente la sua funzione. Tutto ciò sembrerebbe tranquillizzante, ma allora cosa è servito monitorare l’evolversi della dimensione dell’angioma negli ultimi 7 anni? Saremmo interessati ad un secondo consulto.
Grazie
Alberto (Milano)
RISPOSTA
mi mancano informazioni cruciali: quanto era grande 7 anni fa e quanto è grande adesso?. la sua dimensione e localizzazione hanno effetto di compressione su strutture del fegato?….se mi riportasse l’esito dell’ecografia o della RMN potrei essere più preciso…….