Angioma? ultime analisi

    DOMANDA

    Faccio seguito alla sua risposta raccogliendo le mie precedenti domande: durante un’ecografia eseguita per una presunta colica renale, al rene tutto bene, ma mi hanno scoperto una massa al fegato di 6 cm. Il mio medico curante mi ha immediatamente prescritto una TAC con mezzo di contrasto. La TAC ha rilevato un angioma di 6 cm. REFERTO ECOGRAFICO Fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura addensata a margini regolari con presenza di una formazione ad ecostruttura disomogenea del diametro di 63 mm a livello del VII segmento e con presenza di formazioni multiple ad ecostruttura ipoecegena a livello II-III-V-VI-VII segmento (lamaggiore del diametro di 14 mm a livello del III segmento, sottocapsulare). CEUS: dopo somministrazione di SonoVue la formazione del VII segmento presenta c.e. con andamento rapido progressivo, ad eccezione di una parte centrale che permane costantemente anecogena. in fase portale e tardiva quasi tutta la formazione appare isoecogena. In fase portale e tardiva la formazione sottocapsulare del III segmento appare iperecogena. Poco valutabili le altre formazione. CONCLUSIONI Formazione epativa con comportamento contrastatico compatiobile con angioma-fnh.steatosi epatica di grado moderato. Esito risonanza magnetica: Fegato steatosico di dimensioni e margini regolari. A livello del VI-VII segmento, in sede subcapsulare, presenza di formazione grossolanamente ovale di circa 5×3 cm, con segnale sostanzialmente isointeso in T2 con scar centrale iperintensa, minimamentenin T1 con scan centrale ipointensa, datat di c.e.arterioso dopo mdc centrale iperintensa nella fase epatospecifica a 3 ore. I reperti descritti pur non mostrando comportamento tipico, appaiono compatibili con FNH. Alcune millimetriche cisti biliari semplici, le maggiori di 10 e 8 millimetri rispettivamente al II e al VII segmento.Al III segmento in sede subcapsulare, picconare formazione di 10 mm, isointensa in T2w ed iperintensa in T1w, dotata di omogeneo c.e. in fase arteriosa ed isointensa nelle successive fasi dinamiche fino a 10 monuti; essa appare ipointensa in fase epatospecifica a 3 ore. Reperti da riferire in prima ipotesi ad adenoma con scarsa componente adiposa.Colicisti in sede, apareti non ispessite, contenente sludge biliare.Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate.Reni in sede, di dimensione e morfologia regolare, con rapporto cortico-midollare conservato.Rare millimetriceh cisti renali semplici a sinistra.Non lesioni speniche, pancreatiche o surrenali.Non tumefazioni linfonodali patologiche.Non versamento libero in addome. risultato: Biopsia epatica con ago sottile, frammentata. Proliferazione epatocellulare ben differenziata costituita da epatociti con lieve atipia citologica disposti in lamine dello spessore di 3 cellule. Non si repertano mitosi. Nella proliferazione sono identificabili arteriole non appaiate. diffusa capillarizzazione sinusoidale CD34+ dISCRETA ATTTEN RETICOLINICA. Il tessuto epatico compreso nel campione presenta steato

    RISPOSTA

    La diagnosi di certezza di adenoma è solo istologica che permette anche, tipizzando il tessuto per marcatori specfici (L-FABP, SAA beta catenina..), di definire il rischio di trasformazione dell’adenoma. Pertanto è corretto che lei esegua biopsie multiple delle diverse lesioni per potere arrivare ad una diagnosi più precisa