DOMANDA
Dottore buongiorno,
a mia madre 82 enne è stata diagnosticata due anni fa una angioplasia tra stomaco e duodeno. Curata con fotocoagulazione e a ricorrenti trasfusioni di sangue (al’incirca ogni mese- mese e mezzo), vorrei sapere cosa mi consiglia di fare e se ci sono centri d’avanguardia per queste patologie .
L’alimentazione come deve essere ?
La ringrazio vivamente.
Patrizia
RISPOSTA
Gentile Signora, la presenza di alterazioni vascolari come le angiodisplasie lungo il tubo digerente sono un riscontro ben documentato in corso di gastroscopia, video capsula del tenue, colonscopia. Il trattamento di scelta è la bruciatura con argon plasma e in caso di anemia il supporto di ferro e nei casi più severi un supporto trasfusionale appare necessario . Purtroppo queste procedure non sono sempre in grado di risolvere il problema e pertanto sono necessari controlli periodici dei livelli di emoglobina . In casi selezionati lo specialista di Gastroenterologia può affiancare a queste terapie un trattamento medico con octreotide a lento rilascio , ma anche in questo caso il paziente deve essere seguito nel tempo per possibili di risanguinamenti . Mentre l’alimentazione non sembra avere un ruolo scatenante occorre evitare se possibile farmaci che possono aumentare il rischio di sanguinamento come farmaci antinfiammatori e l’acido acetil salicilico se non prescritti dal proprio medico curante.