DOMANDA
Gent. dottore,
mio fratello di anni 76,a febbraio 2011 è stato operato al bufalini di cesena e gli fu riconosciuto un angiosarcoma epitelioide al cervello . é stato sottoposto a 30 sedute di radioterapia e dopo 4 mesi ad un controllo di RM con e senza MDC il risultato è il seguente:l’esito mostra un peggioramento del quadro encefalico, in particolare appare aumentata la già nota lesione espansiva intraparenchimale localizzata in sede frontale parasaggitale dx. Attualmente diametri massimi circa AP 6 cm. xcc 4 cm.xLL3,8cm. e il cui contesto è caraterizzato da un aumento della componente necrotico-colliquativa.Appare aumentatal’estensione dell’edema perilesionale in regime fronto basale e frontale superiore dx. Effetto massa sul corno anteriore e sulla cella media del ventricolo laterale dx. lieve shift verso sn. della porzione anteriore del setto pellucido di circa 3 mm.
Un mese fa gii è stata fatta una TAC con MDC con questo esito:Si conferma la presenza della nota neoplasia che mostra segni di sconfinamento in sede frontale controlaterale attraverso il corpo calloso, ed ha un diametro di circa 57 mm.con periferia iperdensa.Ora le chiedo,
d
opo essere aumentato tanto ora sembra essersi fermato,è possibile questo? La TAC è valida come la RM? Le condizioni motorie e cognitive sono peggiorate al punto che non cammina più.
In base alla sua grande esperienza cosa ci dobbiamo aspettare da questo quadro? Dobbiamo aspettarci il peggio a breve?
Grazie e distinti saluti Nadia
RISPOSTA
Buongiorno , la TAC è sicuramente meno informativa della RM. Si tratta di una lesione rara. Il fatto che non abbia risposto alla radioterapia è purtroppo un segnale negativo. Di più senza vedere le immagini RM e il paziente mi è purtroppo difficile dirle.