Anomalia valori FT3 e TSH con assunzione Tiroxina

    Pubblicato il: 30 Aprile 2013 Aggiornato il: 30 Aprile 2013

    DOMANDA

    Salve Professore,
    sono una donna di 35 anni affetta da tiroidite di Hashimoto e in cura ormai con tiroxina da quasi 15 anni. Mi hanno imposto di iniziare la terapia nonostante avessi solo gli anticorpi alti (T3, T4 e TSH nella norma).
    In 15 anni ho ridotto il cibo di circa 2/3 e ho preso circa 15 kg. In base ai 3 endocrinologi che in questi anni mi hanno seguita, per la mia altezza e per il mio peso dovrei prendere almeno 150 mg al giorno di medicinale. Se supero la dose di 87.5 mg mi viene la tachicardia e iniziano a comparire dei ponfi attorno agli occhi. Inoltre, più aumento la dose di tiroxina e più il valore FT3 diminuisce (ormai è prossimo al raggiungimento del limite inferiore) mentre il TSH rimane pressoché stabile nonostante io aumenti la dose di tiroxina. Per i medici è tutto normale, per loro devo aumentare in maniera esponenziale la quantità di medicinale e la tachicardia e i ponfi sono solo delle mie visioni. Inoltre, da quando è comparso questo sbilanciamento tra FT3 e TSH io ho un ciclo emorragico. Coincidenza (o conseguenza?!?) del dosaggio che mi provoca ponfi e tachicardia è la comparsa di una piastrinopenia autoimmune il cui numero di piastrine varia (caso strano) con la quantità di medicinale assunto. Per i medici è pura coincidenza. Lei che ne pensa? come posso risolvere questo squilibrio?
    Grazie infinite

    Eleonora P.

    RISPOSTA

    Gentile Sig.ra,
    da come descrive il suo caso sembra che oltre alla tiroidite abbia anche un difetto di conversione di T4 a T3; in questi casi l’aumento di dose di levotiroxina non ha molta efficacia ed è utile invece associare alla levotiroxina anche un farmaco ad attività T3, come ad esempio la Tiroide Ibsa 33 (ad esempio Eutirox 75, 1 cp+Tiroide Ibsa 33, 1cp). Inoltre è possibile che abbia difetto di assorbimento di farmaco e vi sono nuove formulazioni di levotiroxina utili per ovviare a questa eventualità (ad esempio Tirosint 75, fialetta monodose). E’ chiaro che il tutto deve essere ritagliato sulla sua situazione clinica globale.
    Cordialmente
    prof. Andrea Fabbri