anomalie epilettiformi

    Pubblicato il: 8 Luglio 2013 Aggiornato il: 8 Luglio 2013

    DOMANDA

    sono il papa di un bimbo di 5 anni nato con una malformazione congenita occhio dx (microftalmia)e per il quale e’ stato sottoposto ad enucleazione e impianto di endoprotesi interna ed esterna.da circa un mese il piccolo manifesta dei tic involontari con la testa associati ad un suono tipo singhiozzo per quasi tutta la giornata tranne la notte.il problema si e’ affacciato nel momento in cui abbiamo deciso di mandarlo a fare un po di sport…in gruppo sembra eccitarsi troppo e non riesce a controllarsi lo fa molto spesso….se invece e’ concentrato a fare qcs, tipo scrivere o disegnare non lo fa.
    il pediatra ci ha fatto fare un eec dal quale risultano delle anomalie epilettiformi discretamente frequenti biemisferiche, prevalenti sulle sedi parieto occipitali. Ritmo di fondo abbastanza organizzato.
    lo abbiamo ricoverato a foggia e ci hanno confermato la cosa dicendoci che il bambino e’ predisposto alle convulsioni ma che i tic non hanno nulla a che vedere con l’esito dell’eecg…..dobbiamo preoccuparci?
    fino ad oggi non ha mai avuto crisi epilettiche ne tantomeno convulsioni…i tic continuano ad esserci insieme al suono tipo singhiozzo, in particolare quando gioca in gruppo o fa qcs che gli piace tanto…in caso di emergenza ci hanno detto di fare il micropam….la saluto e aspetto un suo consulto

    RISPOSTA

    Gentile Signore, concordo con i colleghi. Dal suo racconto, le manifestazioni presentate dal suo bambino non sono correlate alle anomalie EEG riscontrate casualmente ed alle quali non darei tanta importanza. Il suo bambino presenta manifestazioni caratterizzate da tic motori e fonici, spontanei e ricorrenti che vanno meglio inquadrati (Sindrome di Tourette ?) e che meritano , a mio avviso attenzione. Le manifestazioni ticcose e la Sindrome di Tourette in particolare, hanno un esordio in età infantile ,normalmente tra i 5 e i 7 anni di età; il disturbo è infatti tipicamente osservabile nell’1% dei bambini di età scolare e colpisce preferibilmente i maschi. E’ fondamentale quindi un esatto inquadramento ed un programma terapeutico farmacologico e non farmacologico. Cordiali saluti