Ansia

    DOMANDA

    Salve Gentilissimo Dottore, soffro di ansia, riesco controllarla, ma il mio dubbio è -quando viene crisi di ansia o livello di ansia sale si puo perdere controllo su se stessi o diventare matti?a volte mi guardo e penso -ma chi sono, dove sono, chi e nel mio corpo?poi cerco non pensare e distrarsi, ma domanda rimane-sto pian piano ammalando di qualcosa grave, tipo schizofrenia o ecc?. si puo ammalarsi da queste malattie gravi se uno ha dei momenti di tensione o stress, e gia soffre di ansia e depersonalizazzione. ho 28 anni e un bimbo piccolo riesco controllare mia ansia, ma questo dubbio non risolto mi aumenta ansia, La prego di chiarirmi le idee, grazie

    RISPOSTA

    La paura ha tra i suoi effetti fisiologici quello di alterare le funzioni cognitive, per concentrare l’attenzione sul pericolo che incombe. Quindi non sorprende che una persona spaventata perda la lucidità per ragionare su altro che non sia il pericolo imminente e che, nell’osservarsi, si scopra diversa dal solito, strana. E’ un’esperienza molto penosa. Questo in genere produce ulteriore spavento, innescando un circolo vizioso noto come ‘paura della paura’. Questo non vuol dire che si sta diventando matti. Lei ha le stesse probabilità di diventare matta di quante ne ho io. Per intenderci, è come se volesse affrontare degli esercizi di matematica dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino, e si spaventasse di essere diventata demente per il fatto che non riesce a risolverli. Un primo stratagemma per evitare la ‘paura della paura’consiste nel rinunciare al controllo dell’attacco di ansia: meglio accettarlo, aspettando che passi (in genere dura molto poco, se non si innesca il circolo vizioso di cui le parlavo, e non si corre alcun rischio). Provi a ‘galleggiare’ sulla sua paura, se dovesse succedere ancora. Il secondo passo è quello di affrontare i motivi che le producono questo stato di allarme, le minacce che evidentemente percepisce nella sua attuale situazione di vita. Chi ha paura ritiene che ci sia un pericolo (non necessariamente fisico, anche soltanto simbolico). E spesso non sbaglia. Quindi conviene capire meglio questa percezione di minaccia ed affrontarla. Sono sicuro che ha le risorse per farlo e che può trovare un bravo psicologo che la assista in questo compito. Buon lavoro. Michele Lepore