DOMANDA
Gentile Dott.Rizzardo,
Sono una ragazza di 30 anni che da 6 anni vive all’estero. Di recente ho cambiato di nuovo paese e professione, nonche’ diverse abitazioni. Quello che all’inizio mi sembrava una opportunita’ e un’avventura, sta diventando sempre piu’ causa di angoscia e stress. In particolare negli anni ho sviluppato una nevrosi al rumore legato alla vita con estranei in case condivise che e’ riesploso dopo l’ultimo trasferimento, causandomi attachi di panico e pensieri ossessivi. Non solo ho cambiato 2 case in 4 mesi e sto pensando di cambiare ancora (causa rumori) ma sopratutto ci penso costantemente e temo di impazzire per una cosa cosi’ minimale come una stanza in affitto! Ogni giorno pur lavorando molto e in ambiente stimolante quanto stressante la mia mente e’ presa dal dubbio “cambio casa? e se va peggio? e se ci sono nuovi rumori?” e via dicendo con mille se e paure. La mia situazione e’ assolutamente precaria e temporanea, il futuro professionalmente un mistero quindi molto probabilmente con altri cambiamenti. Per concludere, vorrei solo dirle che mi sento molto egoista e in colpa per non essere capace di adattarmi e stare serena, sapendo che c’e’ gente che sta molto peggio al mondo e che potrei dedicare meglio le mie energie.
La ringrazio molto del suo tempo
RISPOSTA
Non posso darle una risposta esauriente anche perché lei non mi fa una domanda precisa. Posso solo dirle che il senso di colpa a cui fa cenno suggerisce un sottofondo depressivo su cui si inseriscono l’ansia e possibili aspetti di tipo fobico ossessivo. La cosa migliore da fare è parlare direttamente con uno pscioterapeuta che possa aiutarla ad analizzare meglio la sua situazione. Mi pare particolarmente importante capire il rapporto tra le sue aspirazioni lavorative e di vita e le condizioni di sradicamento che sembrano emergere dalle sue parole sui cambiamenti a cui si è sottoposta.