Ansia e DAP

    DOMANDA

    Egregio Dottore,
    Sono da sempre affetto da depressione lieve su base ansiosa e DAP. Ho assunto nel corso degli anni Entact (ottimo 10 mg per 1anno ), Percitale (ottimo 6 mesi), Fevarin ( scarsi risultati 6 mesi 50 mg ). Lo specialista che mi segue, dopo un periodo di remissione della mia forte ansia, causa periodo di stress e dopo attento consulto mi ha prescritto PROZAC da 10 mg per 7 gg per poi passare a 20 mg con xanax rp 0,5 mg. Effetti collaterali devastanti (extrasistole, pressione bassissima, calo libido, pensieri negativi, spossatezza, difficoltà guida, paura di non farcela) già al terzo giorno di assunzione e nuovo consulto. Sono iperteso lieve ed assumo anche lobivon 1/4 compressa al di. Alla nuova visita mi è stato prescritto un nuovo farmaco BRILLENTIX 5 mg e xanax 0,5 rp ore 8 ed ore 21. Primi 3 gg mezza compressa e passaggio a 5 mg. Effetti? Nulli se non sonnolenza e spossatezza. Dal risveglio fino alla sera, 3/4 ore di spossatezza ed apatia, per il resto benessere. Mi può dare informazioni su questo nuovo farmaco, mai sentito prima? Come mai, già al 3 giorno e con metà dose 2,5 mg ho raggiunto determinati risultati che solo l’entact dopo otto mesi di terapia mi ha garantito? Inoltre noto che gli effetti collaterali sono pressoché nulli. Come mai? Ho letto anche che può essere interrotto senza scalare le dosi? Non agisce solo sulla serotonina visto che non ho percepito il solito effetto di incremento dell’ansia ed agitazione tipico dell’assunzione nelle prime settimane degli SSRI? È vero che non influenza nemmeno l’intervallo QT ?
    Grazie se vorrà rispondermi.
    Cordialita’

    RISPOSTA

    Brintellix è il nome commerciale della vortioxetina, un nuovo antidepressivo autorizzato a fine 2013. Si tratta di un farmaco che agisce modulando in maniera complessa l’azione della serotonina e di altri neuromediatori cerebrali, stimolando o inibendo alcuni specifici recettori che si ritengono coinvolti nei disturbi depressivi, nell’ansia, nelle funzioni cognitive ma anche in alcuni effetti collaterali. Tra le sue caratteristiche più significative, oltre all’azione antidepressiva e antiansia, c’è appunto quella di migliorare le funzioni cognitive (memoria, attenzione, capacità di concentrazione ecc.) notoriamente compromesse nella depressione; il miglioramento di queste funzioni è indipendente dal miglioramento dell’umore, e quindi dovrebbe essere spiegato da una azione diretta del farmaco sui meccanismi cerebrali coinvolti in queste funzioni. Si tratta di un nuovo farmaco, quindi tutte le informazioni che abbiamo, derivate prima dagli studi sugli animali e dalle ricerche in vitro e poi dalle prime sperimentazioni cliniche sull’uomo, devono essere via via confermate dall’uso clinico comune. Questo vale soprattutto per la possibile esclusione di effetti collaterali non comuni, come può essere il caso del prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma, che in effetti non è stato finora riscontrato in studi ad hoc. E’ un farmaco che si presenta con buone prospettive, anche per l’asserita esclusione di effetti sul peso e minori o nulli effetti sulla sfera sessuale (almeno ai dosaggi inferiori). Uno dei fattori che riduce il rischio di sintomi da sospensione, oltre a caratteristiche specifiche della molecola, è il tempo di persistenza del farmaco dopo l’ultima dose, che nel caso della vortioxetina è piuttosto lungo (emivita di eliminazione di 66 ore).

    Cordiali saluti

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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