DOMANDA
gent.mo Prof.
ho un figlio di 31 anni e da 10 assume farmaci per ansia e depressione da quando appunto dieci anni fa ebbe un attacco di panico. Per un po siam riusciti a gestire, seguito da uno psichiatra della nostra città , i sintomi sia pure con i farmaci.Da un paio di anni non solo non riesce a diminuire la terapia ma i sintomi si fanno sentire con più consistenza. Adesso assume 2 volte al giorno Efexor da 150 e a pranzo Zoloft da 100 e non si sente comunque bene. C’è la possibilità di poter risolvere o gestire in altra maniera il problema? Vorrei sapere se ci sono dei centri di eccellenza da consultare e dove per poterlo far seguire anche da uno psicoterapeuta. mi aiuti. La ringrazio.
RISPOSTA
Il disturbo di panico spesso si complica negli anni con agorafobia e spesso persiste anche un timore esagerato dei sintomi fisici correlati dell’ansia fisiologica. E’ probabile che questo determini una resistenza al trattamento solo farmacologico o una difficoltà a interrompere il trattamento. In questi casi è opportuno associare una psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Le consiglio di chiedere direttamente allo psichiatra curante un consiglio ed un eventuale nominativo.