Ansia e relazioni di coppia

    Pubblicato il: 18 Giugno 2020 Aggiornato il: 18 Giugno 2020

    DOMANDA

    Salve dottoressa, sono una ragazza di 24 anni alla mia prima storia importante. Fino ad un anno fa, infatti, non ero mai riuscita a legarmi davvero a qualcuno, sfuggivo ogni occasione di legame e non riuscivo mai a lasciarmi andare. L’anno scorso invece ho iniziato una relazione con il mio migliore amico, è stato tutto così naturale e facile, ho capito cosa significa essere innamorati e lasciarsi andare completamente. Lui è una persona meravigliosa con cui condivido tutto, mi sono aperta con lui come non avevo mai fatto. Tuttavia, a volte mi capita di stare male e non riesco a capire la causa. Temo di avere una sorta di attaccamento a lui quasi morboso, passiamo molto tempo insieme e sono felice di questo, però quando so che lui ha qualcos’altro da fare o deve vedere altre persone inizio a stare male. L’idea di separarci, anche per qualche giorno mi provoca ansia, anche se lui va dalla sua famiglia. Mi rendo conto che quando siamo distanti divento anche fredda e nervosa nei suoi confronti, come se volessi fargli pagare questa situazione, inizio a provare antipatia per le persone che gli sono intorno (amici-parenti). Ne ho parlato con lui qualche volta perché se n’è reso conto e ha cercato di tranquillizzarmi dicendo che il nostro legame è così forte che anche se ci separiamo per un pò non succede nulla, perché ci siamo sempre l’uno per l’altro. Io questo lo so e ho anche una fiducia cieca nei suoi confronti, allora non capisco perché non riesco a stare serena, è come se lo volessi solo per me. A volte, se non c’è lui non riesco a trovare interesse in nulla, cerco di distrarmi per non pensare alla sua assenza, nonostante comunque ci sentiamo continuamente. È come se mi desse fastidio vederlo felice con altre persone e questa cosa mi preoccupa molto perché io lo amo davvero e vorrei solo il meglio per lui. Ammetto che è un periodo un pò stressante per me, sono alle prese con gli ultimi esami, la tesi, però non so quanto questo influisca, temo che sia proprio un mio problema relazionale e vorrei risolverlo. Lei cosa ne pensa? La ringrazio

    RISPOSTA

    Cara ragazza,

    non è facile vivere una situazione sentimentale  bella e appagante contemporaneamente con sofferenza e allarme, se l’oggetto d’amore si allontana da noi anche per poco d per motivi assolutamente comprensibili. Non è facile poiché, pur capendo con la ragione che non c’è alcun valido motivo per starci male, tuttavia si soffre e ci si sente impotenti. Anche l’altra persona in questo caso non sta bene, in quanto sente l’altro irrassicurabile, se non con la presenza continua. Insomma diventa faticoso (a volte, nel tempo, logorante) per entrambi mantenere in piedi un rapporto che di per sé avrebbe delle belle premesse.

    In questi casi non bastano i ragionamenti e le “prove”: è come se la distanza annullasse o resettasse ogni volta un po’ tutto dentro di lei.

    Con molta probabilità quanto le succede deriva da lontano, dal suo passato e dalla esperienza dei suoi legami di attaccamento con le sue figure genitoriali. Sembra proprio che non si sia potuta costruire quella fiducia basica che caratterizza un legame sicuro; una fiducia garantita anche se non di sta sempre “attaccati” all’Altro. Questo comporta che, ogniqualvolta si stabilisca una relazione importante, tanto più la sentiamo bella e importante, tanto più ci scatta questo sorta di “affanno” non motivato, che però ci fa soffrire e che ci porta a chiedere continue conferme all’Altro.

    Che fare? Essendo lei ancora molto giovane e quindi in un’età in cui è fondamentale costruire

    una appagante e serena vita sentimentale, penso che sarebbe molto utile per lei affrontare questo problema con l’aiuto di uno psicologo, al fine di lavorare proprio su quei contenuti che sono alla base di questo problema. Di conseguenza, man mano che affronterà e scioglierà questi nodi con l’aiuto di qualcuno, diventerà più sicura nella relazione, vivendo il suo presente ci. Più fiducia, senza bisogno di avere continue conferme, tollerando la distanza senza angosciarsi. Insomma, senza che le ombre del passato (anche se a volte non ci sembra che ci siano state) le impediscano di godersi la luce del suo presente. Vedrà che starà meglio lei e chi le sta accanto e la ama.

    Auguri per tutto.

    Un caro saluto

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa da anni del disagio degli adulti, dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie. È direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Educazione; autrice di diversi libri e manuali per genitori e docenti; realizza e coordina progetti europei sull’educazione emotiva; conduce ‘scuole per genitori’; è formatrice di insegnanti e coordina la piattaforma online […]
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