DOMANDA
Gent.ma dott.ssa, sono una giovanissima ragazza che dalla prima infanzia soffre d’ansia. Ricordo che già da piccola ero colta da attacchi di panico (non riuscivo ad andare a cena fuori senza essere presa dal panico e mi agitavo per tutto ciò chi mi accadeva).Crescendo sono diventata più socievole e sicura ma questo disturbo mi accompagna ancora anche se in differenti occasioni. C’è da dire che nella mia famiglia ci sono molte persone che soffrono d’ansia (mio padre, mia nonna, mia zia, mia cugina…)Ora che sono cresciuto ho attacchi di panico principalmente di notte, di giorno quasi mai, e mi prendono ovunque, a casa mia, a casa di amiche, in gita ecc…Inizio ad avere conati di vomito (sono emetofobica)giramenti di testa, sudore, pianti isterici e tremo!Quando mi accade ciò spero che arrivi presto il mattino convinta che il giorno mi porti la calma, poi di solito dopo qualche ora mi addormento e la mattina dopo sto come uno straccio. purtroppo queste situazioni sono molto brutte…mi sento come se fossi impotente e non avessi per niente il controllo di me stessa. secondo lei perchè mi accade tutto ciò? non ho subito apparentemente nessun trauma…ho sempre condotto un’esistenza felice, sono molto amata dalla mia famiglia e anche dagli amici….cosa dovrei fare? è qualcosa di grave? spero presto in una sua risposta. Distinti saluti.
RISPOSTA
Non è facile per me, senza conoscerla, capire perché le accade tutto ciò. Senz’altro, dai sintomi che descrive, lei ha una sindrome ansiosa generalizzata con attacchi di panico, uno stato psicofisico di allerta che, nel suo caso, si acutizza particolarmente di notte.
Dalla sua lettera però non appare nulla circa le cure che lei fa: eppure per questa sintomatologia si può fare molto, fino alla remissione completa.
Le suggerisco quindi, senza entrare in ipotesi che a questo punto potrebbero solo confonderla, di affrontare la situazione facendosi aiutare da un bravo psicoterapeuta e da uno psichiatra. Il primo l’aiuterà a comprendere perché ha questo disagio e quali siano le cause; il secondo le prescriverà i giusti farmaci per contenere le crisi e lo stato di panico.
La sinergia tra psicoterapia e psicofarmacologia di solito porta a ottimi risultati.
Non abbia pregiudizi sulle medicine: oggi la psicofarmacologia ha raggiunto livelli di efficacia notevoli. Le dico questo poiché, in genere, chi soffre d’ansia ha qualche problema ad assumere terapie farmacologiche.
D’altra parte uno psicologo , oltre ad aiutarla a capire i motivi profondi del suo malessere, l’aiuterà a trovare insieme gli strumenti per gestire momenti di ansia e di difficoltà.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli