Ansiolitico anche con effetto antidepressivo

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho 60 anni e da ragazzo ho difficoltà digestive e se non digerisco ho un insopportabile mal di testa. Ultimamente queste indigestioni sono più frequenti. Ho fatto tutte le possibili indagini senza aver trovato una causa precisa.
    Fino a qualche mese fa mi aiutava molto il procinetico domperidone per la mia tendenza alla stipsi e per un rallentato svuotamento gastrico. Ultimamente mi aiuta molto Levopraid, ma mi crea effetti collaterali negativi sulla sfera sessuale.
    Visto che domperidone spesso non è sufficiente a farmi digerire mentre lo è levopraid, allora vuol dire che oltre a rallentato svuotamento gastrico si sono aggiunti( o sono peggiorati) ansia e forse una depressione mascherata che sono stati sempre parte del mio carattere e che ultimamente sono peggiorate.
    Vorrei trovare una soluzione alternativa, ossia aggiungere a domperidone, che sopporto bene, un buon ansiolitico che abbia anche effetto antidepressivo. Io ho provato sia qualche ansiolitico( lexotan, en)che qualche antidepressivo, però mi accorgo che gli ansiolitici li sopporto bene, in terimini di effetti collaterali, mentre gli antidepressivi mi creano effetti collaterali insopportabili, pertanto Le chiedo gentilmente di indicarmi un ansiolitico che associ all’azione ansiolitica anche un buon effetto antidepressivo, indicato per il tratto gastro-enterico. Spero tanto che ci sia.
    La ringrazio di vero cuore e Cordiali Saluti, Rosario !

    RISPOSTA

    ovviamente non sono nelle condizioni di consigliarle dei farmaci specifici senza conoscerla ed avere una chiara evidenza del suo quadro clinico. i trattamenti farmacologioci da lei descritti sono mirati alla gestione del problema somatico (o meglio somatoforme) che lei riporta. Se uno specialista le ha riscontrato la presenza di un disturbo depressivo questo deve essere trattato con farmaci adeguati. Gli effetti collaterali sono sempre possibili ma una scelta oculata di farmaco e dosaggio può ridurli molto e rendere la terapia tollerabile.
    mi permetta una annotazione: il fatto che il levopraid funzioni soggettivamente meglio del domepridone non vuol dire che il quadro sia peggiorato. Si tratta di due farmaci diversi sia per meccanismo di azione che per effetto. un saluto

    Pierandrea Salvo

    Pierandrea Salvo

    ESPERTO IN DISTURBI ALIMENTARI. Direttore del centro di riferimento della Regione Veneto per la cura e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare a Portogruaro (Venezia). Nato nel 1962 a Gorizia, si è laureato in medicina a Trieste e si è specializzato in psichiatria. Ha fondato il Centro per i disturbi del comportamento alimentare nel […]
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