antiaggreganti

    Pubblicato il: 26 Settembre 2011 Aggiornato il: 26 Settembre 2011

    DOMANDA

    Egr. Dottore,
    Ho 62 anni, affetto da cardiopatia ischemica.Ho 5 stent e sono in terapia con cardioaspirina 100mg/die e efient 10mg/die. 50 giorni fa ho subito una lesione parziale al muscolo vasto laterale con ematoma intramuscolare. Sono già 3 volte che l’ematoma si riassorbe e dopo 10 giorni si riforma. Ora ho un bel bozzo duro di circa 7 x 4 cm sulla coscia. Non vedo via d’uscita. L’ultima ecografia del 13/09/11 denota “presenza di riorganizzazione delle miofibrille di terzo grado come per incompleta cicatrizzazione”.
    L’ematoma recidivante è forse colpa degli antiaggreganti.
    Sto facendo riabilitaz. con flesso estensioni attive-passive. Non vorrei che sollecitino qualche vaso che rompendosi creino nuovo ematoma.
    Sospendere anche un solo antiaggregante mi è stato sconsigliato dai cardiologi perché son passati solo 9 mesi dall’ultimo impianto di stent medicato.
    Le chiedo:potrebbe esserci soluzione ad un problema tanto banale?
    – C’è un centro specializzato dove farsi seguire per risolvere il problema?
    – Potrebbe essere utile passare al vecchio antiaggregante plavix che dovrebbe dare meno problemi di emorragia?
    – La tecar potrebbe favorire l’ematoma anche se utilizzata alla minima potenza?
    – Potrebbe esserci un laser in grado di cicatrizzare il vaso responsab. dell’ematoma?
    – la riabilitaz. (flessoestensione attiva-passiva) potrebbe favorire l’ematoma?
    – Si potrebbe introdurre del TRANEX per ionoforesi per contrastare la formazione dell’ematoma?
    La ringrazio di cuore
    Saluti

    RISPOSTA

    penso sia meglio ritornare al plavix, sospenderei riabilitazione per 2 settimane e non consiglio nessun trattamento laser o tecar.