Antidepressivo per cefalea digestiva

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho 60 anni e da qualche anno soffro di difficoltà digestive da rallentato svuotamento, stipsi e soprattutto dal mio carattere ansioso-fobico con depressione mascherata.
    Se non digerisco, dopo circa 4 ore dal pasto, mi inizia un insopportabile mal di testa frontale e, a volte, anche nella nuca, che mi dura anche due giorni fino a completa digestione.
    Durante il mal di testa non mi aiuta nessun antidolorifico.
    Dopo tante indagini fatte senza trovare una causa precisa, solo un pò di gastrite e colon irritabile, negative anche i tests di intolleranze, il mio dottore pensa si tratti di dispepsia funzionale da somatizzazzioni sul tratto gastro-enterico, dovuti al mio carattere molto ansioso.
    L’unico farmaco che mi aiuta meglio è Levosulpiride, ma mi crea effetti collaterali sulla sfera sessuale.
    Assumo lexotan, ma senza miglioramenti.
    Allora il mio medico vorrebbe farmi provare un leggero antidepressivo, magari a basse dosi.
    Secondo la Sua esperienza e conoscenza, per questi miei problemi quale può essere più efficace il Laroxyl oppure Citalopram, che è più moderno? E con che posologia?
    La ringrazio se vorrà gentilmente darmi Suoi consigli e La saluto cordialmente, Giovanni!

    RISPOSTA

    Egregio Signore,
    è verosimile che lei possa essere affetto da dispepsia funzionale. E’ fondamentale però che abbia effettuato tutte le valutazioni cliniche e le indagini endoscopiche e non per escludere patologia organica.
    La condizione di ansia e di depressione che sottintende questi problemi può trarre giovamento dal trattamento con farmaci specifici. Mi rivolgerei però allo psichiatra per un migliore e più completo inquadramento dei suoi disturbi cui seguirà la cura adeguata.
    Distinti saluti.
    Prof. Riccardo Volpi

    Riccardo Volpi

    Riccardo Volpi

    Professore associato di medicina interna all’Università degli Studi di Parma. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università degli Studi di Parma dove si è anche specializzato in endocrinologia e malattie del ricambio e in medicina interna. È responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia e andrologia medica al dipartimento onco-emato-internistico dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma.
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