Antistaminico assunto per lungo tempo e fertilità

    Pubblicato il: 17 Maggio 2016 Aggiornato il: 17 Maggio 2016

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa,
    sono una ragazza di 25 anni che ha assunto Pafinur per rinite ed allergia per almeno tre anni senza nessun tipo di sospensione. Ora sto avendo problemi con il ciclo mestruale che è diventato molto scarso, ho avuto un aumento dell’fsh a 10.1 (il range è fino a 14.4) e ho avuto anche se non frequentemente delle palpitazioni avvertibili, non so se si tratti di extrasistoli perchè non ho fatto nessun controllo in merito.
    Le chiedo, potrebbe essere stato quest’antistaminico a dosi massicce ad avermi provocato questo problema del ciclo? Ho letto qualcosa in internet in cui alte dosi su ratti sono associate ad una riduzione della fertilità. Sono davvero preoccupata perchè il medico di famiglia non me ne aveva parlato. Se ho fatto un danno è irreversibile o non prendendolo più ritornerò a stare bene? Grazie

    RISPOSTA

    Per quelle che sono le mie conoscenze, gli antistaminici non dovrebbero avere nell’essere umano (quindi non nell’animale) influenza sugli equilibri ormonali, per cui mi sembra possibile escludere l’ipotesi che l’assunzione prolungata di Rupatadina,  lei dice a dosi massicce (cioè  più di 1 cp al giorno?), sia responsabile dei suoi problemi. Sono più possibilista per quanto riguarda i disturbi del ritmo cardiaco, che in alcuni soggetti possono essere, più che provocati, resi manifesti dall’antistaminico assunto per lungo periodo. Ciò può succedere con i farmaci oggi in uso molto più raramente rispetto al passato e sempre sulla base di una predisposizione individuale che non è possibile conoscere prima di iniziare la terapia. Sicuramente i problemi sono reversibili con la sospensione.