Antitetanica e rischio tetano

    DOMANDA

    Gentile Dottor Miragliotta,
    vorrei cortesemente sapere se la profilassi antitetanica da me eseguita nel corso degli anni risulta corretta. sono nata il 7 luglio del 1987, ho fatto un’iniezione il 10 ottobre del 1987, poi il 21 novembre del 1987 poi il 28 maggio del 1988,successivamente il 2 giugno del 1993 e l’ultima che risale al 2 luglio 2004.Tutto questo rientra nella normalità?ieri ho inavvertitamente utilizzato un coltello arugginito per tagliare una pizza che poi ho mangiato.C’è un eventuale rischio di aver contratto il tetano o posso stare tranquilla e risulto ancora coperta?
    Ringrazio per l’attenzione e mi complimento per il servizio svolto
    Cordiali Saluti

    RISPOSTA

    Il tetano si contrae ferendosi con qualcosa di arrugginito e non mangiando la pizza tagliata con un coltello arruginito! Ciò premesso, le “iniezioni” del 2.6.93 e del 2.7.2004 sono state un richiamo (le è stata iniettata una dose di vaccino per stimolare l’immunità acquisita con il ciclo vaccinale praticatole alla nascita) o le sono stati somministrati anticorpi preformati (profilassi passiva?). In quest’ultimo caso lei non è protetta; nel primo, se le sono stati praticati dei richiami, potrebbe non avere un livello di anticorpi sufficiente per proteggerla. Per accertare il suo stato può tranquillamente farsi dosare gli anticorpi antitetano in un laboratorio.

    Giuseppe Miragliotta

    Giuseppe Miragliotta

    ESPERTO IN TERAPIE ANTIBIOTICHE. Esperto di infezioni e terapia antiinfettiva. Professore ordinario f.r. di Microbiologia dell’Università di Bari. Specialista in Microbiologia, Ematologia, Farmacologia. Consigliere Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani.
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