Area a vetro smerigliato

    DOMANDA

    Buongiorno dottore, data la sua fama e la gentilezza nei consulti online, volevo chiedere il suo parere.
    Io avuto due tac polmonari a 10 mesi di distanza l’una dall’altra (in verità solo per la mia volontà di ricontrollare un nodulo di 4mm non patologico). Il reperto di 4mm è rimasto invariato ma è comparsa un’area a vetro snerigliato di diametro max 23,2 mm nel lobo superiore destro. Mi sono documentata ed ho letto che i noduli di questo genere sono a crescita abbastanza lenta, dunque parrebbe inverosimile che in 10 mesi (la HRCT di marzo 2018 non mostra assolutamente nulla rispetto a quest’ultima del 14/1/2019) sia potuta crescere un’entità simile. C’è però da dire che io non ricordo di aver avuto condizioni patologiche tali da giustificarne la presenza. Ho inoltre considerato la possibilità di una metastasi da tumore extrapolmonare ma anche qui, l’ultima mammografia risale a gennaio 2018, negativa. Inoltre, avendo avuto io un incidente in maggio, sono stata rivoltata come un calzino (tac cerebrale, rx torace, ecografie addome superiore ed inferiore), credo si sarebbe visto qualcosa, se ci fosse stato. La ringrazio molto

    RISPOSTA

    Gentile Signora

    le “aree a vetro smeriagliato” o GGO, sono una sfida diagnostico terapeutica per il chirurgo toracico. Vanno ovviamente valutate nel contesto della persona (fumo, esposizione ecc.). La prima cosa da fare dal momento che la GGO puo essere espressione di una patologia infiammatoria, è quella di effettuare una terapia antiinfiammatoria con deltacortene cpr 5 mg 1 cpr/die per 3 settimane poi a scalare, associata a levofloxacina 500 mg 1 cpr/die per 7 gg. al termine nuova tac torace senza mdc “low dose” (in accordo con le nostre linee guida interne). Piu’ della meta di  queste lesioni scompaiono con questo trattamento. Qualora persista, non vuol dire che sia un tumore, ma necessita di controlli ravvicinati. Come dicevo, qui la storia della paziente, e anche il Suo atteggiaolemento “psicologico” giocano un ruolo importante nelle decisione. In linea di massima un controllo ogni 4 mesi con una tac torace Low Dose ci mette in sicurezza perchè anche nel caso di una neoplasia saremmo sempre in tempo a diagniosticarla in stadio iniziale. Per quanto tempo controllare una GGO di 2 cm è oggetto di discussione, in quanto come lei scriveva, possono essere tumori a lenta crescita. Io penso che dopo 2 anni di controlli “ravvicinati”, senza modifiche dimensionali si puo decidere di effettuare controlli anche in tempi piu lunghi. La GGo è una sfida e nel caso di persistenza dopo terapia, andrebbe discusso caso per caso con il suo medico di riferimento.

    cordiali saluti

    Prof Spaggiari

    Lorenzo Spaggiari

    Lorenzo Spaggiari

    CHIRUGIA TORACICA ONCOLOGICA. Il professor Lorenzo Spaggiari è Professore Ordinario di Chirurgia Toracica all’Università di Milano e Direttore della Divisione di Chirurgia Toracica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Dal 2014 è Direttore del Programma Polmone, dipartimento per l’organizzazione clinica della patologia polmonare, di ricerca clinica e traslazionale dell’Istituto Europeo di Oncologia. Nato a Casina […]
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