DOMANDA
Buonasera Professore, ho 54 anni sono uomo e da qualche anno (con frequenza di 20, 30 gg) accuso i seguenti sintomi: anche a riposo, inaspettatamente mi manca il respiro (come se avessi il cuore in gola) ed inizia un’aritmia cardiaca al centro del petto tutto per circa due, tre minuti poi come se nulla fosse successo.
Settimanalmente vado a giocare a calcetto con amici, quindi per rassicurarmi ho effettuato le seguenti visite ed esami: Prova sotto sforzo OK, holter cardiaco 24 ore su 24 niente di rilevante. Il 28/12/2015, dopo che per alcuni giorni consecutivi e per più tempo (circa 10, 15 minuti) mi è nuovamente accaduto il fatto, sono andato in visita da un’altro cardiologo che mi ha fatto un elettrocardiogramma (esito nella norma) ed un ecocardiogramma color doppler con questo esito: Ventricolo sinistr ed Atrio sinistro di normali dimensioni, Bulbo aortico dilatato (diametro A-P max 44 mm), giunzione sino tubolare 43 mm, aorta ascendente 40 mm, arco aortico nei limiti, non evidenza di dilatazione dell’ aorta addominale. Ventricolo ed atrio destro nella norma. Valvola aortica bicuspide con ritmia di chiusura orizzontale. Assenza di versamento pericardico. COLOR DOPPLER: lieve insufficienza aortica e mitralica.
Diagnosi: diario dei valori pressori e frequenza, 1/2 compressa di SEQUACOR 2.5 mg., controllo emocromo e TSH (esito tutto ok) ed RX torace ok.
Secondo Lei devo subire intervento chirurgico? Posso praticare sport?
RISPOSTA
Egregio signore, lei ha una anomalia congenita della valvola aortica, associata ad una dilatazione dell’aorta ascendente il cui diametro massimo è di 43 mm.
Al momento non ci sono indicazioni chirurgiche che, secondo le linee guida, scattano quando l’aneurisma raggiunge un diametro dai 45 ai 50 mm.
Se c’è un impegno importante della valvola aortica bisogna operare quando l’aorta raggiunge i 45 mm, altrimenti si può aspettare anche una crescita maggiore dell’aorta ascendente.
Le consiglio un controllo ecocardiografico ogni 6-8 mesi, un controllo della pressione arteriosa (quindi dieta iposodica); abolirei la “partitella” settimanale e tutte quelle manovre che possono aumentare la pressione arteriosa (sforzi eccessivi, sollevare pesi, ecc.)