Aritmia cardiaca

    Pubblicato il: 14 Novembre 2009 Aggiornato il: 14 Novembre 2009

    DOMANDA

    Egregi Dott.De Vivo è un periodo che ormai soffro di extrasistole e palpitazioni! Ho effettuato tutti gli esami da cui é emerso: holter 24h 1000 BESV e 148 BEV monomorfe e isolate mentre dall Ecocardiogramma colordoppler tutto nella norma eccetto un lieve prolasso della mitrale innoquo! Tiroide negativa!Ematocrito tutto nella norma! Ho iniziato ad avvertire le extra durante una partita di calcetto e da quando soffro di colon irritabile e meteorismo dopo un brutto periodo! Secondo voi devo preoccuparmi? Ho sempre giocato a calcio a livello professionistico e ora ho paura poichè anche quando salgo le scale subito dopo mangiato le avverto e vado nel panico, sembra che mi perseguitano! Siccome ho appena 20 anni e non mi va di buttarmi nelle mani di uno psicologo dato che sono molto ansioso, a questo punto Vi chiedo: cè una cura? Sono pericolose le ventricolari nel mio caso? Posso giocare a calcio come ho sempre fatto o devo effettuare un test da sforzo? Regrediscono prima o poi o possono recare problemi cardiaci in futuro? Vorrei un vostro consiglio e parere perchè vivo da solo a Milano per motivi di studio e scenderò giù a Natale, sono proprio giù di morale! per concludere: PA 120/80 FC 55 batt/min e mai tachicardia parossistica! In attesa di una vostra risposta Distinti Saluti

    RISPOSTA

    Gentile amico, un certo numero di extrasistoli quotidiane possono essere reperto normale in qualsiasi persona. Nel suo caso l’ aritmia comporta un malessere soggettivo associato ad un crescente stato ansioso che giustificano la necessità di eliminare tale fastidio. Il fatto che gli esami da lei effettuati siano normali, ci permette di eliminare alcune cause che sono alla base di aritmia. Si potrebbe ancora indagare sulla eventuale presenza di situazioni congenite anomale che possano interessare il tessuto di conduzione elettrico del cuore. Tale valutazione potrà essere fatta da uno specialista in aritmologia che potrà anche consigliarle la cura farmacologica più adeguata al tipo di aritmia da lei manifestata.