DOMANDA
Gent.mo Professore,
ho trovato un articolo su alcol e testosterone di cui le propongo alcuni stralci: “L’alcol agisce sia sui testicoli, interagendo negativamente con le Cellule di Leydig; sia a livello dell’ipofisi, inibendo la capacità di produrre l’ormone LH.
A livello testicolare, l’alcol interagisce con la membrana esterna delle cellule, ricca di acidi grassi; l’alcol ossida questi grassi, causando la rottura della membrana, e la conseguente morte cellulare; senza cellule di Leydig, il testosterone non può più essere prodotto.
Ma l’alcol agisce anche in un secondo modo: i ricercatori hanno dimostrato che esso inibisce la funzione della proteina Chinasi C, fondamentale per la produzione di LH; l’alcol, inoltre, può legarsi anche con le stesse molecole di LH, riducendo la loro capacità di stimolare la produzione di testosterone”.
Le chiedo se conferma la sua tesi rivolta al mio caso personale anche alla luce di questo articolo che mi pare essere piuttosto pessimista.
Grazie.
RISPOSTA
Gentile Signore
l’articolo a cui fa riferimento si riferisce a dati in vitro ottenuti su cellule e nell’animale da esperimento (roditori) e non possono essere trasferiti in blocco nell’uomo. I dati in vivo sono molto più complessi legati alla dose, alla condizione del singolo individuo sicuramente diverso da un grosso ratto, all’età, alla funzione epatica etc., per cui Le consiglio di rimanere ottimista.
Cordiali saluti
Prof. Andrea Fabbri