DOMANDA
Egregio Prof. Ferri,
innanzitutto vorrei ringraziarLa per la Sua gentilezza e per la celerità della Sua risposta del 03 feb.
Mi permetto di chiederLe un’ulteriore consulenza.
Dopo la sospensione per due settimane di Methotrexate, durante le quale ho avuto qualche giornata di forte rigidità mattutina che scompariva completamente nella seconda metà del pomeriggio con dell’antinfiammatorio, sabato 6 febb. ne ho rifatta una da 10mg, così come consigliato dal reumatologo che mi segue. Come le precedenti, mi ha provocato notevole gonfiore, rigidità e dolore alle mani, piedi, caviglie, ginocchia e spalle, che tutt’ora perdura. Il reumatologo, quindi, ha dovuto ammettere che non dovrebbe corrispondere a una fase della malattia, bensì al fatto che io possa essere allergica al farmaco, cosa peraltro a lui mai successa. Mi ha consigliato di sospendere il farmaco per qualche settimana per ripulire il fisico e quando ci rivedremo, a fine febbraio, deciderà se continuare con Methotrexate pastiglie o cambiare completamente cura.
Mi chiedo: se sono allergica a Methotrexate fiale, non sono allergica anche a Methotrexate pastiglie?
Se possibile vorrei chiederLe (eventualmente non risponda), che cura mi consiglierebbe?
Esami 2/2/10: Ves = 43, PCR = 3,30, Ra test = 325, GB = 8,70, Hb = 11,1, PLT = 300, GOT/GPT = 15/9.
RingraziandoLa anticipatamente, porgo cordiali saluti.
Marta
RISPOSTA
Cara Signora,
Credo che il tentativo di sospendere la terapia e vedere gli sviluppi sia corretto. Comunque i dati di laboratorio ed i sintomi depongono per una forma attiva di artrite; non è bene aspettare troppo; con il parere del suo specialista reumatologo, un secondo tentativocon il methotrexate (per os meno pericoloso in ogni caso) o altro farmaco di fondo è proponibile, prima di passare ad eventuale terapia con i cosiddetti ‘biologici’.
Ricambio cordiali saluti
Clodoveo Ferri