artrite sieronegativa

    Pubblicato il: 10 Ottobre 2010 Aggiornato il: 10 Ottobre 2010

    DOMANDA

    Gent:mo Prof. Sono Paola, 60 anni, Ho bisogno di essere rassicurata, ho ancor meglio visitata personalmente.

    Sono 4 anni che assumo MEDROL ,unico farmaco che mi agevola. provato Metatrexate, clorochina, plachenil, tutti non tollerati. I miei esami sono sempre rimasti NEGATIVI, eccetto VES E PCR , : dopo varie visite mediche, e vari accertamenti, la diagnosi è sempre la stessa ” presunta artrite reumatoide ” I miei sintomi sono veriati rispetto all’inizio. La notte dormo, e al risveglio non ho rigidità, ma piuttosto durante la giornata, con il movimento, o rialzandomi da seduta ,

    Le mie ginocchia sono un po’ gonfie e così le mani.

    ho la schiena e le anche dolenti. ho allergie da contatto ai piedi, con prurito, ponfi sul braccio ds. e prurito sotto le ascelle.

    da UN MESE stò assumendo EMBREL da 50mg. consigliato per poter cessare MEDROL: le gambe stanno meglio ma la schiena è peggiorata. Ho paura. sono terrorizzata da questo farmaco. Mi aiuti a capire se è la prassi giusta.

    Grazie

    RISPOSTA

    Gen.ma Sig.ra Paola

    La diagnosi di artrite reumatoide dopo un certo periodo di tempo (e 4 anni sono largamente sufficienti) non può più essere presunta ma deve essere conclusiva. Detto questo, La informo che il cortisone non CURA la malattia, ma semplicemente NASCONDE i sontomi. L’obiettivo della cura dell’artrite è togliere (o ridurre) i dolori e arrestare l’evoluzione della malattia. Tale compito è esercitato da farmaci come il plaquenil, il metotrexate e ovviamente l’enbrel, farmaci che non hanno nessun effetto sul dolore. Infatti, i pazienti oer il dolore debbono assumere farmaci specifici: o i cosiddetti fans o antidolorifici (farmaci che aloro volta non hanno nessun effetti sull’evoluzione della malattia). questo schema è adottato un tutto il mond: ilc ortisone lo si riserva solo quando insorgano episodi molto acuti della malattia.