DOMANDA
BUON GIORNO PROFESSORE, SCRIVO PERCHE MIO FIGLIO CHE FRA UN PO AVVRA 18 ANNI DOPO UN INCIDENTI (FRATTURA AL FEMORE SINISTRO) HA COMINCIATO A SOFFRIRE DI QUESTA MALATTIA E PARLO GIA DI 2 ANNI. ATTUALMENTE è IN CURA E PRENDE DEL METHOTREXATE 2,5 mg L’ULTIMO CONTROLLO 3 MESI FA I VALORI DEL SANGUE ERANO APOSTO, MA IN QUESTO PERIODO SOFFRE TANTO SONO DISPERATA PERCHE NON SO CHE COSA FARE. CIRCANDO IN INTERNET HO LETTO DI LEI E DELLA CURA CON FARMACI BIOLOGICI. VORREI ANDARE A TROVARLA SE é POSSIBILE. CHIEDO SCUSE PER L’ORTOGRAFIA MA VENGO DALLA COLOMBIA. IN ATTESA DI UNA SUA RISPOSTA LA SALUTO
CORDIALMENTE.
RISPOSTA
Prima di intraprendere cure impegnative per l’artrite (perchè penso che a questo si riferisse visto che non l’ha mai citata nella sua mail) bisogna essere sicuri al 100% della diagnosi. Quindi suo figlio dovrebbe aver fatto radiografie mani, piedi, ginocchi e risonanza magnetica della mani, oltre agli esai di sangue (compresi gli indici di floigosi come VES e PCR). I risultati di questi esami sono in grado di confermare la diagnosi e soprattutto stabilire che tipo di artrite vi sia nonchè la sua gravità. da questo di decide la terapia che consiste in farmaci che devono bloccare la malattia (tipo metrotrexate almeno 10-12,5 mg/settimana) che non hnno nessuna azione sul dolore e farmaci contro il dolore (che invece non bloccano la malattia). probabilmente suo figlio non assume farmaci antidolorifici e per questo sta male. I farmaci biologici (anch’essi priovi di effetto sul dolore) si prendono solo se il metrotrexate fallisce, ma ci si può basare sulla persistenza del dolore che deve essere debellato con farmaci antinfiammatori /antidolorifici. Sarebbe opportuno che lei si rivolgesse a un buon reumatologo della sua zona per chiarire molte cose e mettere un pò d’ordine nella terapia.