DOMANDA
Buongiorno Dottore, da circa 3 mesi soffrivo di dolori lancinanti ed invalidanti al nervo sciatico resistenti a qualsiasi tipo di analgesico, la RM evidenziava: Esame eseguito con tecnica SE,FSE e STIR, mediante scansioni orientate secondo i piani sagittali ed Assiali dipendenti dal T1 e dal T2
Le fibro-cartilagini discali del tratto compresoi tra L4-S1, appare diffusamente ipointense nelle immagini T2 pesate, in relazione a fenomeni di disidratazione. A livello L4-L5 si apprezza un’ernia discale estrusa, a sede mediana-paramediana sinistra, con presenza di frammento discale migrato caudalmente, che occupa il recesso antero-laterale, giunge a contatto con la radice nervosa omolaterale di L5, e determina evidente impronta sul sacco durale. E’ altresì apprezzabile accentuazione della convessità posteriore del disco intersomatico L5-S1, che assume aspetto focale in sede mediana. Regolare la diametria del canale spinale.
Circa 15 giorni fa sono stato sottoposto ad intervento e più precisamente intervento chirurgico di ampliamento del recesso laterale L4-L5 sx, erniectomia sx e discectomia microchirurgica L4-L5, artrodesi e fissazione interspinosa L4-L5.Attualmente sono sotto farmaci e non avverto più alcun dolore. Ma non ho ben compreso il post operatorio ed in particolare considerando che ho 55 anni e il mio lavoro comporta sollevamenti di pesi di colli anche di 30/40 chili, se potrò continuare a farlo e che limitazioni avrò per una vita normale. La ringrazio per l’aiuto.
RISPOSTA
Caro lettore
teoricamente se lei segue un percorso di convalescenza ideale e poi un percorso di riebiolitazione adeguato non dovrebbe avere limitazioni funzionali nella sua vita
Distinti saluti
Paolo Gaetani