DOMANDA
Gent.mo dottore,
nella scorsa primavera ho iniziato ad avvertire dei dolori all’anca sinistra che mi facevano zoppicare, soprattutto ogni volta che mi alzavo dal letto o dalla sedia. Dopo una ventina di passi, il dolore si attenuava e riprendevo a camminare normalmente. A maggio ho fatto un’ecografia all’anca sinistra che rilevava una iniziale coxoartrosi con appuntinamento del tetto acetabolare e modesta falda liquida articolare e un piccolo linfonodo reattivo di 8 mm. A giugno ho fatto un Rx che ha confermato la coxoartrosi e una piccola areola cistoido-distrofica nella testa femorale. A luglio ho iniziato a fare un ciclo di magnetoterapia e a settembre ho fatto una risonanza magnetica che ha rilevato un edema osseo a livello della testa femorale con erosione del panno cartilagineo e segni di sclerosi e sofferenza sottocondrale ed iniziale necrosi. In ottobre ho fatto una puntura di acido ialuronico ecoguidata ma la situazione non è migliorata: dolore all’anca non solo nel primo movimento sia a carico che a riposo. A novembre ho fatto una visita specialistica ortopedica e valutazione reumatologica. A dicembre terapia infusiva con Neridronato 100mg per 4 volte (2 flebo a settimana). L’ortopedico mi ha detto che l’effetto si sarebbe visto dopo 30/45 gg. Ho quindi prenotato una nuova risonanza magnetica per metà marzo. Ma adesso ho dolore anche sul fianco sinistro e all’altezza dell’inguine. Cosa devo fare? A chi mi devo rivolgere? Ho 45 anni, sono in sovrappeso e in pre-menopausa.
Grazie della cortese attenzione.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Il dolore inguinale è tipico dell’artrosi all’anca. Una terapia farmacologica con anti-infiammatori e soprattutto perdere peso dovrebbe giovarla. In ultima analisi le consiglio una visita specialistica ortopedica per prendere in considerazione un’eventuale intervento di protesi all’anca.
Cordialmente.
dott stefano lepore