Artrosi e Condromalacia al ginocchio

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore. I primi di questo luglio, salendo per le scale con un mio zainetto da lavoro (tra pc, dispense e oggettivari forse un 6 kg circa), dopo cena e un po’ stanco, all’atto di caricare tutto il peso sul ginocchio sinistro, lentamente e svogliatamente e quindi facendo uno sforzo tutto insieme sullo stesso per salire di uno scalino, ho sentito come uno schiacciamento su una sostanza parzialmente elastica (probabilmente la cartilagine della rotula) accompagnata da un rumore simile ad un “cric” (leggero). A letto ho sentito subito una sensazione di instabilita ed un leggero schiocco ogni volta che allungavo la gamba. Queste sensazioni ce le ho tuttora. Neii giorni successivi e sino a qualche giorno fa avvertivo un leggero dolore “diffuso” intorno al ginocchio, non localizzato precisamente, soprattutto la notte e la mattina, ma non tutti i giorni. Dopo pochi giorni dall’evento mi sono rivolto ad un fisiatra che a seguito di manipolazioni ha escluso rottura del menisco e qualunque lesione cartilaginea, ma mi disse che avevo un “ricurvamento bilaterale congenito” che dopo i 40 anni (io ne devo compiere 47) poteva provocare fastidi ed infiammazioni. Nel mio caso disse di percepire una piccola “cisti di Baker” (io non ho mai notato alcun tipo di gonfiore a tuttoggi). Con 6 trattamenti di “ipertermia” disse che la stessa si era riassorbita e che lentamente potevo fare quello che facevo prima, e mi fece fare un salto per dimostrarmi che non avvertivo alcun (dolore ed è davvero così). Ma la sensazione di instabilitá e il dolore leggero e diffuso alcune notti e successive mattine continuava, così tornai da lui, che mi prescrisse una Risonanza mgn. Questo il referto (Scrivo solo la parte “negativa” e dove non c’è la parola “normale”: “Iniziali fenomeni artrosico-degenerativi femoro-rotulei, cui si associano alterazioni di tipo erosivo della cartilagine articolare femorale in rapporto a condromalacia. Alterazione di segnale lineare del corno posteriore del menisco interno che non sembra raggiungere la superficie articolare, suggestiva in prima ipotesi per degenerazione mixoide, da correlarsi nel contesto clinico ed eventualmente con apparecchiatura ad alto campo. “. Nella norma, in pratica, tutto il resto (compreso il menisco laterale). Ora le chiedo, premesso che non ho più dolori ma che comunque continuo a sentire lo scricchiolio allungando (solo a letto) la gamba, una sensazione di fragilitá e un vero e proprio terrore nel fare gli scalini (camminare non mi da fastidio), …. Mi devo preoccupare? Sono diventato parzialmente invalido? Posso fare escursioni (senza correre) questa estate? Tornerò come prima? E se si, naturalmente o che Cosa devo fare? Credo mi stia davvero deprimendo (sono di carattere molto ansioso e ho terrore anche di una semplice puntura, figuriamoci di un intervento chirurgico, ma la debolezza che avverto alla gamba credo sia proprio oggettiva). Grazie. PS: non sono uno sportivo ne’ un corridore.

    RISPOSTA

    Carissimo, mi scuso per il ritardo nella risposta. Penso che il suo caso non sia facile da risolvere senza un accurato esame clinico da parte di un ortopedico alla luce delle immagini della risonanza magnetica. Le consiglio quindi una approfondita visita specialistica ortopedica.

    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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