DOMANDA
gentilissimo dottore, sono una ragazza di 28 anni e vorrei porle un quesito: io ho una asimmetria del bacino per innalzamento dell’emilato inferiore destro rispetto al controlaterale di circa 10 mm, e una scoliosi a s destro convessa del rachide dorsale e sinistro convessa (18 gradi)lombare senza rotazione metamerica, iperlordosi lombare, ho sentito il parere di ortopedici diversi poichè ho la gamba sinistra che è come se si stesse storcendo verso l interno compreso piede, caviglia, ginocchio e quindi si è istaurata una gonalgia persistente, mi è stato consigliato da alcuni di mettere un rialzo (tallone) di 10 mm da altri invece mi è stato altamente sconsigliato e mi è stato suggerito invece di lavorare in primis sulla fisiologia del bacino( osteopata) e poi predisporre un piano di rafforzamento muscolare. io sono in perplessità sul rialzo poichè mi da molto fastidio pensa che sia necessario o che possa peggiorare le cose? che piano mi consiglia di seguire? grazie. cordialmente
RISPOSTA
Carissima, di solito gli arti inferiori non hanno la stessa precisa lunghezza e differenze fino a due cm sono ben tollerate e possono essere considerate fisiologiche.
Senza averla visitata e sulla base di quello che mi dice penso che lei debba provare il rialzo ed eventualmente mantenerlo se sente beneficio altrimenti abbandonarlo se questo non avviene. Non credo che una semplice dismetria per altro fisiologica se di un cm. possa creare tutti i problemi da lei accennati, come non credo che della fisioterapia possa compensare la differenza di lunghezza degli arti.
Cordiali saluti