Assunzione per lunghi periodi di integratori

    DOMANDA

    Egr. Prof. Naldi,
    a mio figlio, di anni 27, circa sette anni fa gli sono comparse due macchioline più chiare sotto gli occhi, che ci hanno subito insospettito. Dalla visita dermatologica immediatamente effettuate, è risultata una lieve forma di vitiligine, scatenata da probabile stress. Da allora sta effettuando dei cicli di cure con l’assunzione di “Pabavit”, da marzo a ottobre, accompagnato da applicazioni topiche di varie creme (elidel, tanningel). I risultati sono, a tutt’oggi, apprezzabili in quanto le macchie si sono ripigmantate e appaiono quasi scomparse.
    La mia domanda è: pur tenendo presente degli ottimi risultati raggiunti nel contrastare l’alterazione, l’assunzione del “Pabavit” per così lunghi periodi può avere qualche effetto collaterale su altri organi (es. fegato?).
    La ringrazio e porgo distinti saluti.

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    stia tranquilla. Il prodotto cui fà riferimento è un integratore alimentare che contiene vitamine a dosi relativamente basse: acido p-aminobenzoico (Vitamina H1), Vitamina C, Vitamina E, Vitamina A. Le quantità non sono molto differenti rispetto a quelle che si raggiungono attraverso la dieta.
    Cordiali saluti
    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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